Formula 1, GP Messico: prime libere a Bottas, seconde a Ricciardo. Red Bull da paura, Ferrari indietro
Formula 1Prima sessione di libere a Bottas su Mercedes in 1:17.824. Nella seconda, l'australiano della Red Bull fissa il nuovo record della pista in 1:17.801. Secondo Hamilton, terzo Verstappen (problemi alla Power Unit) e poi le Ferrari di Vettel e Raikkonen. Per le Rosse venerdì difficile da decifrare. Il Gran Premio è in diretta tv su Sky Sport F1 HD (canale 207), qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale con il Live-Blog
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A Daniel Ricciardo il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere in Messico. L'australiano, con la sua Red Bull, ha girato in 1:17.801 (nuovo record della pista). Passo gara molto interessante anche per il suo compagno di squadra, Max Verstappen, che però, a 15' dal termine, è rientrato ai box per un problema da decifrare. Di sicuro l'anomalia riguarda la power unit della RB13.
La sessione è cominciata con un testacoda di Romain Grosejan. La Haas del francese si è girata all'ultima curva senza finire contro le barriere; la gomma posteriore sinistra, però, si è forata e dalla monoposto sono volati pezzi che hanno imposto l'esposizione della bandiera rossa. Di Kevin Magnussen, sull'altra Haas, il primo crono delle FP2 in 1:21.669. Poco dopo gloria anche per Fernando Alonso, scattato in testa al gruppo con la McLaren e autore di una buona sessione. Lo spagnolo nelle ultime ore ha annunciato che parteciperà alla prossima 24 ore di Daytona.
Da registrare un errore di Lewis Hamilton, che domenica avrà a disposizione il secondo match point per aggiudicarsi il titolo. Secondo alla bandiera a scacchi, Lewis è incappato in un testacoda che ha mandato in fumo un treno di gomme e imposto una piccola riparazione all'ala anteriore della sua Mercedes W08. Il britannico è salito al comando con il crono di 1:17.932 prima di cedere il posto a Ricciardo. A poco più di un'ora dal termine, poi, Sebastian Vettel è dovuto rientrare ai box per l'apertura improvvisa dell'estintore. Seb ha ottenuto il quarto tempo, ma ha chiuso con un gran giro a testimonianza che la Rossa sul passo gara c'è. Quinto Raikkonen e nel complesso una sessione non facile da decifrare per le entrambe le Rosse.
Le FP1
Mercedes protagonista nella prima sessione di Libere del venerdì. Non è Lewis Hamilton il più veloce, ma Valtteri Bottas che ha fatto registrare il miglior tempo all'Autodromo Hermanos Rodriguez con 1:17.824. Seguito proprio da Hamilton (1:18.290), al pilota inglese basterà un quinto posto domenica per conquistare il titolo 2017. Sarebbe il quarto della sua carriera e andrebbe ad aggiungersi a quello costruttori ottenuto aritmeticamente dalla Mercedes la scorsa settimana ad Austin. Terzo miglior tempo per Max Verstappen (1:18.395), l'olandese dopo gli insulti ai commissari ha chiesto ufficialmente scusa attraverso il suo profilo Instagram. A chiudere la top five l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo (1:18.421) e la Ferrari di Sebastian Vettel (1:18.586). Non male il tedesco nella simulazione passo gara. In McLaren continua il periodo no, specie per Stoffel Vandoorne, costretto a cambiare la Power Unit: il pilota belga partirà con una penalità di 35 posizioni in griglia.
Hamilton campione se...
L'inglese è in testa alla classifica del Mondiale con 331 punti, 66 in più di Vettel, unico a essere ancora in gioco per la matematica, con 75 punti da assegnare. Perché Hamilton possa festeggiare già domenica sera il titolo piloti, dovrà non perdere 16 punti da Seb. Lewis è campione del mondo a Città del Messico se:
- finisce la gara almeno quinto, anche in caso di vittoria di Vettel;
- finisce la gara almeno nono, in caso di secondo posto di Vettel;
- Vettel finisce la gara dal terzo posto in giù.
Verstappen, le scuse su Instagram
Tosto e testardo Max Verstappen, anche in questo venerdì di libere. Ma l'olandese ha dovuto cedere sul "caso Austin" e si è scusato via social per le dichiarazioni eccessive rilasciate dopo la penalità che gli è costata il podio. I toni erano da adrenalina in corpo è vero ed ora sono arrivate le scuse ufficiali attraverso il suo proflio instagram. Cercherà di riprendersi almeno il podio questo weekend, tutti gli altri sono avvisati.
Autodromo Hermanos Rodríguez
Inaugurato nel 1963, la tappa messicana viene sospesa dopo solo otto edizioni, torna in calendario fra il 1986 e il 92 e poi ancora nel 2015, dopo una profonda modifica da parte dell’architetto tedesco Hermann Tilke. Un circuito corto (4304 metri di lunghezza), ma spettacolare e con un rettilineo da brivido in cui nell’edizione del 2016, Valtteri Bottas con la Williams ha raggiunto la velocità di 372,5 km/h, stabilendo il nuovo record in gara per la Formula 1.