Formula 1, Vettel e la pole sfumata in Brasile: quei maledetti 38 millesimi. Il punto di Carlo Vanzini

Formula 1

Carlo Vanzini

Una pole position sfumata di un nulla per il tedesco della Ferrari, che ora deve difendere il secondo posto in classifica dal finandese. Valtteri vuole chiudere la sua prima stagione di Mercedes non da sempliece "scudiero". Il GP del Brasile è in diretta tv su Sky Sport F1 HD (canale 207) e sul web con il Live-Blog

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L'ha avuta in mano fino all'ultimo, ma poi Bottas gliel’ha soffiata per 38 millesimi, un nulla. Vettel è stato il più veloce fino al tentativo finale, ma la pole è ancora una volta Mercedes, la 14^ di una stagione che ha già dato i suoi verdetti, ma che non smette mai di farci divertire con qualifiche tiratissime e con l’attesa di una gara che ha tutti gli ingredienti per essere vissuta e gustata fino alla bandiera a scacchi. Questione di motivazioni.

Per Bottas al fine di tentare l’assalto alla seconda posizione nel Mondiale e per chiudere il suo primo anno con le Frecce, non da semplice scudiero, ma da uno che, quando il suo capitano sbaglia come un rookie qualunque, fa il suo. Punta anche al secondo posto nel campionato. Sarebbe oro per lui, relativamente interessante, invece, ma pur sempre una questione d’orgoglio per Vettel, rilassato e sorridente dopo la qualifica. Sarebbe stato ben diverso nella reazione post qualifica, passato a scherzare sul peso di Johnny Herbert, se il mondiale fosse stato ancora in ballo e con Hamilton a sbattere e a partire lontano. 

Lui il master class dell’ultimo giro, l’ha presa bene perché sa che può vincere la gara e sa che questo si sarebbe importante per una squadra che vuole cancellare i dubbi di un periodo post vacanze vissuto con 0 vittorie. Motivazioni anche per Raikkonen per ricacciare in bocca a chi lo critica, anche a noi, i dubbi su una riconferma che non convince del tutto. Scatterà con al fianco chi vive di motivazioni, Max Verstappen, bestia nera dei rossi al via, ma con una macchina inspiegabilmente e nettamente più lenta rispetto al Messico. 

Forse hanno sussurrato ai Red Bull ehi occhio che vi teniamo sotto osservazione se fate i furbetti. Quella vista fino ad oggi non è una macchina da paura come in Messico e Stati Uniti, ma da Super Max ci si può aspettare di tutto, soprattutto allo spegnimento dei semafori, l’unica differenza è che a suo pari, questa volta, anche gli altri intorno non avranno nulla da perdere. Grande occasione e motivazioni a cannone anche per Perez in terza fila, dopo la penalità di Ricciardo, e per Alonso mai nelle prime tre file quest'anno. 

Motivazioni anche per Massa, quinta fila, ma quanta emozione perché questo sarà davvero il suo ultimo gran premio di casa, nel suo Brasile, lui che l’ha vinto due volte e mezza, considerando i giochi di squadra del 2007, lui che qui ha lasciato un mondiale vinto per 20” in una giornata che mai dimenticheremo, lui che sicuramente lascerà un vuoto nel cuore dei tifosi. È vero ha già salutato in modo commovente un anno fa, ma non mancherà l'emozione anche domenica.

Motivazioni per Hamilton che dopo un errore da debuttante vorrà dare seguito alle parole con le quali si è presentato in Brasile, “voglio vincere per continuare a dimostrare perché ho vinto questo mondiale”. Avrebbe voluto sparire dopo il botto, ma poi la consapevolezza che quel che c'era da fare l’ha già fatto lo ha portato a ritrovare il sorriso mentre si complimentava con Bottas per la pole. 

Insomma il via, la sfida Mercedes Ferrari, la variabile Verstappen, Ricciardo e Hamilton che partono dietro, il saluto di Massa e Alonso nel gruppo di testa, beh di certo non ci mancano le motivazioni per vivere insieme un gran bel gran premio del Brasile! Alle 17 si parte!