Formula 1, Abu Dhabi: la preview tecnica dell'ultimo GP 2017

Formula 1

Cristiano Sponton

Il circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi
sponton_GP_Abu_Dhabi

Il circus della Formula 1 approda sul circuito di Yas Marina per l’ultimo appuntamento della stagione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato, assetti, freni, power unit, gomme. Non perderti il meglio dei contenuti di Formula1 nella sezione Motori di OnDemand.

Gara live domenica 26 novembre alle 14.00. Pre-gara a partire dalle 12.25 su SkySportF1HD (canale 207)

La corsa di Abu Dhabi chiude la stagione 2017, un campionato avvincente che regalato il 4 mondiale piloti a Lewis Hamilton dopo una lotta serrata con la Ferrari di Vettel che, per diversi problemi, non è stata in grado di portare la battaglia fino alle ultime gare.

Abu Dhabi circuito da medio/alto carico

A Yas Marina le vetture utilizzeranno degli assetti aerodinamici da medio/alto carico. Nonostante i lunghi rettifili, la pista, soprattutto nei settori centrale e finale, presenta numerose curve medio/lente dove è importante avere tanta downforce. Il layout esalterà l’efficienza aerodinamica delle varie monoposto poiché bisognerà essere molto efficaci nei due lunghi rettilinei del secondo settore riuscendo (velocità massime importanti) pur scendendo in pista con assetti piuttosto carichi a livello aerodinamico.

I freni saranno molto sollecitati

Un fattore tecnico molto importante che i team dovranno tenere molto in considerazione è il corretto funzionamento dell'impianto frenante, molto sollecitato sulla pista di Yas Marina. Le squadre dovranno limitare sia l'usura dei freni sia il surriscaldamento per via delle caratteristiche del circuito e per le temperature ambientali che solitamente sono piuttosto elevate.

Power Unit, poco stress

Il motore endotermico, su questa tipologia di circuito, avrà un livello di stress non troppo importante e la stessa cosa vale per la parte ibrida che non sarà fondamentale come in altri circuiti su cui si è corso in questa stagione. I consumi saranno nella media, quindi i Team non dovranno preoccuparsi eccessivamente di risparmiare carburante durante l'arco della gara.

Hamilton potrà contare su una Power Unit “fresca”

In casa Mercedes Lewis Hamilton potrà sfruttare in questo ultimo appuntamento una Power Unit con soli 300 km di vita vista la sostituzione decisa dagli ingegneri anglo-tedeschi dopo il botto del quattro volte campione del mondo nelle qualifiche del GP del Brasile. Motore endotermico che, a differenza di quello utilizzato da Bottas, dovrà sottostare alle “nuove” direttive emanate dalla FIA sul tema del consumo di olio (0,9 l/100 km).

Gli pneumatici

Ad Abu Dhabi, Pirelli, porterà i tre compound più morbidi (UltraSoft, SuperSoft, Soft) tra quelli a disposizione.
Se andiamo ad analizzare la tabella in basso possiamo notare che, la gomma “gialla”, non è stata presa in considerazione da nessun pilota. Oltre al set obbligatorio per regolamento, solo Hamilton, Ocon, Stroll, le due Haas e Wehrlein hanno deciso di avere un set aggiuntivo che, con molta probabilità, verrà testato durante le prove libere per capire se potrà essere utile durante la gara.

Dal tardo pomeriggio a sera: le temperature cambiano

Il Gran Premio di Abu Dhabi si svolge dal tardo pomeriggio fino alla sera: le temperature della pista tendono, dunque, a calare nel corso della gara, il che significa che la curva di comportamento dello pneumatico è leggermente diversa dal normale: un’altra variabile complessa che le squadre dovranno integrare nei loro calcoli di strategia. Nonostante la superficie del circuito di Yas Marina sia molto liscia, gli pneumatici vengono particolarmente sollecitati a causa della conformazione del tracciato. Su questa pista infatti gli pneumatici sono soggetti a elevate forze longitudinali, il che fa aumentare la temperatura della mescola che non ha mai troppo tempo di riposare. Il carico aerodinamico è piuttosto alto, con eguali necessità di grip meccanico ed aerodinamico il che comporta ulteriore sforza sulle gomme.