Nasce la Hall of Fame della F1, premiato anche Michael Schumacher

Formula 1
Hall of Fame F1 (foto da twitter @F1)
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La Fia ha aperto a Parigi il progetto con cui celebrare 33 campioni dei motori: da Nino Farina a Lewis Hamilton, passando per Alonso e Rosberg. Per Schumacher ha ritirato il premio la storica manager Sabine Kehm: "Sarebbe stato felice di essere qui". Vettel: "La storia continuerà a vivere"

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Una serata nel segno di Michael Schumacher: lunedì è stata inaugurata ufficialmente a Parigi la Hall of Fame della Formula 1, assente proprio il pilota più vincente della storia della F1, ancora convalescente per l'incidente sugli sci avvenuto sulle nevi di Meribel, in Svizzera, nel dicembre 2013. "Michael sarebbe stato felice di essere qui - ha dichiarato Sabine Kehm, storica portavoce di Schumi - lui ha sempre avuto grande rispetto per tutti i presenti, sarebbe onorato di far parte di questo gruppo". C'erano Sir Jackie Stewart, Mario Andretti, Alain Prost, Nigel Mansell, Damon Hill, Jacques Villeneuve, Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Nico Rosberg, mentre sono 33 quelli celebrati dal nuovo progetto della Fia.

Le parole dei protagonisti

Sebastian Vettel: "E' Incredibile vedere tutti questi nomi insieme, molti di loro li conosco solo per i racconti e le immagini, credo sia una grande idea. Nello sport c'è tanta storia che vive ancora e grazie a iniziative come questa essa si mantiene, col passare degli anni tutto questo si apprezzerà ancora di più".

Damon Hill: "Mi fa specie ancor oggi sapere di aver vinto un Mondiale di Formula 1, essere in questa Hall of Fame è un onore ancora più stupendo".

Fernando Alonso: "Un gradissimo onore far parte di questa schiera di campioni, tutti loro mi hanno ispirato per diventare un pilota, sono orgoglioso".

Nigel Mansell: "Una serata davvero speciale, stupendo essere in compagni di così tanti campioni".