Formula 1, Hamilton: "Io e Vettel rivali come Federer-Nadal. Senza Wolff a quest'ora..."

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Hamilton e Vettel sul podio di Abu Dhabi (Getty)
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Il campione del mondo torna sulla stagione che lo ha visto duellare senza esclusioni di colpi con il ferrarista: "Come tutte le grandi rivalità, speri sempre in un punto debole del tuo avversario. Il mio rapporto con la Mercedes? Quando vai al lavoro e sai che il tuo capo non ti vuole, non riesci a dare il massimo"

Lewis Hamilton è in pieno relax. Nelle ultime ore è stato avvistato a Londra in occasione dei Fashion Awards, in procinto di scattarsi selfie con Conor McGregor e Donatella Versace. Il campione del mondo ha trovato anche il tempo di tornare sul Mondiale 2017, vinto al termine di una battaglia serrata con la Ferrari di Sebastian Vettel: "Non mi sento il capitano della Mercedes, sono un ingranaggio di una catena - ha spiegato il britannico al magazine tedesco 'Auto motor und sport' -. Metti sempre pressione sul tuo avversario e speri che lui mostri qualche segno di debolezza. Quando Federer gioca contro Nadal, entrambi sperano di vedere un minimo segno di cedimento dell'avversario. Questa stagione la posso paragonare a una gara dei 100 metri di Bolt: lui non esce sempre primo dai blocchi di partenza, però è in grado di rimontare. Io sono stato migliore di tutti nel finale di stagione". Hamilton considera il 2017 il miglior anno della sua carriera: "E' stata la più completa e la più pulita - ha detto -. Ho sbagliato solo i GP di Russia e Monaco e in Austria ho subito una penalità. In compenso non ho commesso altri errori e questo mi fa sentire orgoglioso. La Mercedes W08 è stata una delle auto più complicate da guidare. Lo era stata anche la McLaren del 2008 e la stagione seguente fu un disastro. Per questo spero che riusciremo a lavorare ed eliminare i difetti della nostra monoposto in vista del prossimo Campionato". 

"Fondamentale quell'incontro con Wolff..."

Il 2018 è già alle porte: la lotta per in Mondiale sembra più aperta che mai, con tre vetture davanti a tutti e uno schieramento di campioni da far impallidire anche un fenomeno come Hamilton. "Vedo Vettel, Verstappen, Alonso e me in una corsa serrata - ha detto il britannico, quattro volte iridato -. Sarebbe davvero una bella lotta... Siamo tutti piloti molto diversi, nessuno si tira indietro nei duelli ruota a ruota. A Vettel lascerò più spazio dopo l'esperienza di quest'anno, mentre con Verstappen bisogna stare attenti perché è quello che prende più rischi. Alonso è l'osso più duro da battere, ho molto rispetto per lui, ha un istinto di gara unico". Un anno fa, Nico Rosberg annunciava improvvisamente il suo ritiro dalla Formula 1, al termina di una stagione estenuante che lo aveva visto lottare e prevalere proprio contro il compagno Lewis Hamilton. Questa lotta fratricida aveva lasciato uno strascico negativo, con il britannico che sembrava ad un passo dall'addio alla Mercedes. Un fatto scongiurato grazie a un incontro chiarificatore con Toto Wolff: "Quando vai in ufficio e senti che il tuo capo non ti vuole, c'è grande tensione nell'ambiente di lavoro - ha detto il 32enne inglese -. Semplicemente non riesci a fare il tuo lavoro nelle migliori condizioni possibili. Quella riunione è stata molto importante, ha resettato tutto. Ora quando arrivo al circuito, tutti sanno che sto dando il 100 percento".