Formula1 GP Spagna. McLaren, tutta nuova a Barcellona

Formula 1

Cristiano Sponton

La McLaren, a Barcellona, ha portato in pista una monoposto con diverse novità rispetto a quella di inizio stagione. Gli aggiornamenti dovrebbero garantire ad Alonso e Vandorne un miglioramento delle performance che i tecnici quantificano in circa 5 decimi al giro in attesa dello sviluppo della Power Unit che arriverà in Canada. Ecco tutti i dettagli. Il GP di Spagna è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 207). Gara live domenica alle 15.10

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LA GRIGLIA DI PARTENZA

La McLaren vista fino ad ora è una monoposto con un'efficienza aerodinamica piuttosto scarsa, non riuscendoa generare sufficiente carico dal corpo vettura. I tecnici sono stati quindi obbligati a caricare molto le ali per recuperare il carico aerodinamico, con la ovvia conseguenza di innalzare i livelli di resistenza all'avanzamento (velocità molto basse nei rettilinei).

Tutte le novità della MCL33 sono pensate per rendere l’intero pacchetto molto più efficiente in modo da riuscire a generare maggior carico attraverso il corpo vettura e scaricare l’ala posteriore per ridurre la resistenza all’avanzamento. Ha destato parecchia attenzione in nuovo muso che, per essere portato in pista, ha dovuto affrontare i severi crash test imposti dal regolamento. Un muso completamente nuovo e molto innovativo che ha come parole d'ordine "efficienza aerodinamica". Osservandolo dall'alto ha una forma simile a quella della Mercedes, quindi molto stretto in punta e allargata in prossimità degli attacchi della sospensione anteriore. 

Rispetto alla versione precedente il nuovo muso è più basso e incanala l'aria sotto il Nose Cone in diversi modi. Viene sfruttato come in Sauber il canale che è stato creato tra la sezione centrale dell'ala e la parte iniziale del muso (numero 1 nell'immagine in alto). Inoltre viene sfruttata l'estremità del muso che, come potete osservare, è completamente forata (2) come sulla Red Bull RB14. Infine, per alimentare il Nose Cone, vengono sfruttati i due canali (3) creati ai lati dei supporti dell'ala anteriore, idea presa sempre dalla soluzione utilizzata dapprima dalla Force India e quest'anno dalla Sauber. Il foro centrale, in stile Red Bull, serve per eliminare il deleterio blocco aerodinamico che si crea nella parte anteriore della protuberanza. In questo modo si sfrutta una maggior area di passaggio per il flusso d’aria sotto al Nose Cone.

Innovative e particolari le sagomature poste ai lati del muso che sono state inserite per rispettare le misure minime imposte dal regolamento tecnico e per riuscire a superare i crash test. Grazie a degli appositi soffiaggi, presenti nella zona interna, si è riusciti ad incrementare ulteriormente la portata d'aria sotto il Nose Cone riducendo il drag (resistenza all’avanzamento).

I supporti dell'ala sono stati trasformati in veri e propri convogliatori di flusso per "accompagnare" l’aria nella parte bassa della monoposto prendendo spunto dalle "zanne" che la Mercedes introdusse lo scorso anno proprio in Spagna. 

Oltre al muso sono stati introdotti sulla vettura di Woking anche dei nuovi deviatori di flusso che, rispetto alla versione precedente, sono fissati sul fondo nella zona iniziale e sono composti da tre elementi contro il singolo profilo della versione utilizzata fino al GP di Baku.

L'obiettivo degli aerodinamici di Woking è quello di migliorare il flusso d'aria nella zona posteriore della vettura per cercare di incrementare il carico aerodinamico. Carico che si è cercato di aumentare anche grazie all’introduzione di un nuovo diffusore che presenta alcune novità nella zona centrale.