Quella di Montreal è stata per Sebastian Vettel la vittoria numero 50 in Formula 1: per festeggiare questo traguardo, Sky trasmetterà uno speciale dedicato al pilota tedesco della Ferrari. "Speciale Vettel – 50 vittorie in Formula 1" andrà in onda lunedì 11 giugno alle ore 18.00 su Sky Sport F1 (canale 207)
Cinquanta vittorie, con l'ultima a Montreal che è stata "perfetta" secondo le parole di Sebastian Vettel, trionfatore del GP del Canada con una Ferrari che da quelle parti non faceva il pieno dal 2004 (con Michael Schumacher). Per celebrare il trionfo di Seb, Sky Sport F1 HD (canale 207) dedica uno Speciale "50 vittorie" al pilota della Ferrari SF71 H alle 18.00 di lunedì 11 giugno. Una carrellata d'immagini ed emozioni uniche per ripercorre il suo cammino dal primo successo nel 2008 a Monza con la Toro Rosso.
L'arrivo alla Ferrari
Quattro Mondiali vinti alla Red Bull, il passaggio alla Ferrari e un'eredità pesante da provare a trasformare in un nuovo ciclo di successi: Vettel e il mito di Schumi, un'accoppiata e un'analogia che nella testa dei tifosi della Rossa alimenta sogni e speranze di tornare a vincere il più presto possibile il Mondiale. Il suo arrivo alla Ferrari, dopo aver vinto tutto alla Red Bull, Vettel si inserisce in grande stile alla Ferrari, diventando subito uomo-squadra. Il 2015 è un successo, compatibilmente con la supremazia Mercedes: vince grazie ai pasticci della casa tedesca in Malesia, quindi in Ungheria e, in circostanze misteriose (invasione di pista, inspiegabile calo prestazionale Mercedes) a Singapore. Nel corso di tutta la stagione è quasi sempre il primo dietro alle Mercedes, salvo imprevisti. Dopo la luna di miele del 2015, il brusco risveglio del 2016: la Ferrari torna praticamente quella del 2014 e non è mai in grado di giocarsi la vittoria, nemmeno nei casi in cui l’onnipotente Mercedes commette errori. La Red Bull infatti sta risorgendo grazie ai progressi Renault, e le Rosse sono invariabilmente dietro, soprattutto da metà stagione in poi. È emblematico che di questa annata di Vettel si ricordino di più gli anatemi, insulti e nervosismi via radio, che i festeggiamenti. Il tedesco più volte urla la sua frustrazione al muretto, in genere lamentandosi degli avversari, e queste parole pepate vengono invariabilmente trasmesse al pubblico. Ne esce l’immagine di un pilota scontento e pure senza il posto garantito, visto che i vertici Ferrari (Arrivabene) ad un certo punto dichiarano che “tutti devono sudarsi il posto". Il Mondiale 2017 lo vede di nuovo protagonista per il titolo: vince tre delle prime sei gare ed arriva in Canada da leader del campionato. Dopo, praticamente, va tutto storto con un "mal d'Asia" nella parte cruciale della stagione che dà il via libera a Hamilton e alla Mercedes. Ma ora sembra tutta un'altra storia.
I nomi delle sue macchine
Tra le curiosità che lo riguardano, quello dei nomi delle monoposto. E' solito infatti dare un nome alla vettura, quella del 2010 si chiama "Luscious Liz" (2009 "Kate's dirty sister", 2008 "Julie"). Nel 2011 il nome scelto è "Kinky Kylie" ("ha un bel culo, è sinuosa ed è piacevole da guardare"). Nel 2012 “Abbey”, nel 2013 “Hungry Heidi”, nel 2014 "Suzie". Nel 2015, primo anno in Ferrari: “Eva”; 2016 “Margherita”; 2017 “Loria” (aggiunge: “magari poi ci aggiungiamo una “G”.