28 anni dopo la vittoria di Alain Prost la F1 torna a Le Castelet sul circuito Paul Ricard, ecco le caratteristiche del tracciato. Domenica la gara su Sky Sport Formula1 - canale 207 - alle 16.10. Pre-gara dalle 14.30
CLICCA QUI PER LA CRONACA DEL GP FRANCIA
Il Paul Ricard si sviluppa su una lunghezza di 5842 m, richiede un carico aerodinamico di medio livello ma sarà fondamentale trovare un ottimo bilanciamento anteriore/posteriore per avere stabilità nella veloce Courbe du Signes che si percorre full-gas e nella doppia curva a destra di Bousseau (Double Droite Busseau). Il circuito è dotato di quattro tratti ad alta velocità (rettilineo dei box, tratto tra Curva 2-3, doppio rettilineo del Mistal interrotto dalla variante). Oltre a questo troviamo anche due curve lente (Curva 5 e Curva 15) e una curva veloce, la 13, la Courbe du Garlaban.
Le vie di fuga sono ricoperte di asfalto al tungsteno, che lo rende molto abrasivo consentendo il massimo rallentamento possibile della vettura alle spese di una usura estrema della gomma, con barriere laterali di materiale Tecpro di efficacia superiore alle convenzionali barriere di gomma.
Ci sono due tratti dove si può utilizzare il DRS: lungo il rettilineo dei box e il rettilineo del Mistral. I punti di sorpasso sono ben 3 con le staccate di Curva 1 (S de la Verrirer), di Curva 3 (Virage de l’Hotel) e di Curva 8 (Chicane Nord).
Le caratteristiche del circuito lo rendono particolarmente esigente per la stabilità in frenata, l’aderenza meccanica e la trazione in uscita dalle curve. Specialmente il tratto finale, compreso tra curva 11 e curva 15, è molto critico per la trazione, in quanto le gomme sono sollecitate sia in senso laterale che in senso longitudinale. La curva 10 si fa in pieno acceleratore e sarà al limite dell’aderenza laterale a inizio gara con tanta benzina a bordo.