La gara di Zeltweg ha segnato non solo il primo successo stagionale di Max Verstappen (Red Bull), ma anche un avvicendamento tra le Mercedes, entrambe costrette al ritiro, e la Ferrari in testa alle due classifiche del Mondiale. La Haas continua a sorprendere, la Willams non esce dal tunnel
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Prima della stagione e quarta nella sua carriera Formula 1. Fa festa Max Verstappen che ha trionfato nel Gran Premio d'Austria con la Red Bull e davanti a migliaia di tifosi olandesi arrivati a Zeltweg solo per lui. Come l'ha definita nel post gara il team manager Chris Horner, è stata la vittoria della maturità per il giovane pilota della RB14, arrivata al termine di una domenica che nel complesso fa festeggiare soprattutto la Ferrari: secondo posto di Kimi Raikkonen e terzo per Sebastian Vettel. Il ritiro delle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, infatti, permette al pilota tedesco di recuperare la testa della classifica piloti con 146 punti contro i 145 del britannico campione del mondo. Al Red Bull Ring di Zeltweg, quarto e quinto posto sono andati alle sorprendenti Haas con motore Ferrari di Romain Grosjean e Kevin Magnussen, davanti alle due Force India di Esteban Ocon e Sergio Perez. Tornando a Verstapopen, l'olandese è invece stato più forte dei problemi agli pneumatici e, come detto, porta a casa il quarto successo in carriera per una Red Bull che può gioire per il successo sul circuito di casa nonostante il ritiro di Daniel Ricciardo. Dietro la lavagna le Mercedes, scopertesi improvvisamente inaffidabili dopo un fine settimana di dominio e carenti anche sul fronte della strategia.
Classifiche del Mondiale
Il doppio podio delle Ferrari, con il doppio flop delle Mercedes, ribalta entrambe le classifiche del Mondiale. Vettel, dunque, va in testa al Mondiale piloti e la Scuderia al mondiale costruttori, anche se forse quella in Austria era un'occasione che si poteva sfruttare meglio dopo l'assist delle Stelle d'Argento, scopertesi improvvisamente inaffidabili dopo un fine settimana di dominio e carenti anche sul fronte della strategia.
Top 10 piloti
Mondiale costruttori
La partenza
Sorpassi e controsorpassi al via. Grande spunto di Raikkonen, che dalla seconda fila supera Bottas rimanendo dietro alla Mercedes di Hamilton, con il britannico capace di prendere subito la testa. Subito dopo, però, l'altra Mercedes di Bottas ripassa Raikkonen e Verstappen insieme, recuperando la seconda posizione. Nella stessa manovra, anche la Red Bull di Verstappen si mette dietro a Kimi. Così, alla fine del primo giro, la classifica della corsa vede Hamilton primo, poi Bottas, Verstappen e Raikkonen
Fuori Bottas, Hamilton e la strategia sbagliata
La domenica terribile di Valtteri Bottas, partito dalla pole ma subito superato dal compagno di squadra, si consuma al 14esimo giro: la sua Mercedes si ferma per un problema idraulico. Il regime di virtual safety car ordinato per far spostare la W09 viene sfruttato da tutti per cambio gomme. Tutti tranne Hamilton e questo errore del muretto il britannico lo paga caro. Lewis, infuriato per la strategia sbagliata si ferma solo al giro 26, favorendo il sorpasso delle Ferrari. A questo punto del GP, Verstappen è saldamente in testa alla corsa.
Finisce il GP di Lewis
Alla 64^ tornata deve arrendersi anche Hamilton. Erano 44 gran premi di fila che la Mercedes andava a punti, mentre un doppio ritiro per problemi di affidabilità risale al 1955. Nel 2016, invece, era stato un incidente a fermare Frecce d'Argento. A bloccare Lewis stavolta è stato un problema di pressione alla pompa del carburante.
Bandiera a scacchi
Nel finale la Ferrari di Raikkonen sembra poter sferrare un attacco a Verstappen, che però resiste e arriva alla bandiera a scacchi spinto dall'onda arancione presente sulle tribune. A Max basta per scrollarsi di dosso, almeno per un po', il marchio di bad boy, mentre la Scuderia può accontentarsi e godersi il "ribaltone Mondiale". Dopo nove gare, i tre team leader hanno vinto tre gare ciascuno. Classifiche alla mano, una sfida aperta e tra una settimana c'è già il GP di Gran Bretagna, a Silverstone.
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