Formula 1, conferenza GP di Ungheria 2018. Bottas: "Nessun ordine Mercedes, io e Hamilton liberi in pista"

Valtteri Bottas (Mercedes), Esteban Ocon (Force india) e Carlos Sainz (Renault) i protagonisti della conferenza stampa dei piloti che ha aperto il weekend di Budapest. Contratti e ordini di scuderia i temi più dibattuti. Assente Raikkonen (Ferrari) in segno di lutto per la morte di Sergio Marchionne

QUI LA CRONACA DEL GP D'UNGHERIA

Con Kimi Raikkonen assente in segno di lutto dopo la morte dell’ex presidente della Ferrari Sergio Marchionne, nella conferenza stampa del GP d’Ungheria sono stati Bottas, Ocon e Sainz a rispondere le alle domande dei giornalisti. Ordini di scuderia e contratti i temi affrontati, con il finlandese della Mercedes che è tornato a parlare di quanto accaduto in Germania e al “sorpasso” di Hamilton che nel finale, dopo l’incidente di Vettel, è passato al comando del GP fino a tagliare per primo il traguardo: “E' arrivato alla curva 12, nel primo giro dopo la safety car. Il momento più acceso della gara era già passato. Non ci sono garanzie che si possano ripetere situazioni come in Germania. Non ci sono state decisioni al momento, quindi nulla fa pensare che potrei essere trattato in modo diverso da lui. Non ci sono ordini al momento, io e Lewis siamo liberi di fare le nostre gare". Poi ha aggiunto: "Penso ci sia ancora la liberà di lottare alla pari. Abbiamo perso diversi punti per tante cause diverse e posso capire il team che ha deciso di portare a casa il maggior numero possibile di punti. Giusto così".
Con Sainz e Ocon, invece, si è parlato di futuro e contratti. “Quando ci sono voci che ti riguardano vuol dire che stai facendo bene e c'è attenzione – ha spiegato Ocon della Force India -. Ma io sono qui per concentrarmi sul mio lavoro. Quando ci saranno cose concrete sarete i primi a saperlo".
E Sainz: "il mio futuro non è deciso solo dalla Red Bull. Fino a quando Ricciardo non firma, il mio resta incerto. Alonso? Al momento non corro con lui, ma sono pronto a battere chiunque. Probabilmente con lui sarebbe il compito più difficile. Non posso essere deluso o contento di decisioni che non ci sono ancora. L'anno scorso ho spinto molto per questo progetto perché ho creduto molto in questo passaggio. Per quanto ne so, il team Renault è contento".


Di seguito la conferenza piloti

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