Formula 1, GP Monza: l'analisi tecnica delle qualifiche del sabato

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Cristiano Sponton

Raikkonen Monza 2018 (foto: Sutton)

Ecco cosa dice l'analisi degli intertempi e degli ideal lap. Capolavoro di Raikkonen nel terzo settore della pista di Monza, dove riesce a staccare Vettel di 122 millesimi. Hamilton in testa fino al settore 2, perdendo il vantaggio nell’ultimo tratto del circuito. Il GP d’Italia è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su Skysport.it. La gara alle 15.10

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Nella splendida cornice di Monza la Ferrari è riuscita regalare una grande gioia ai tifosi grazie alla fantastica prima fila ottenuta da Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Dopo le prove libere di ieri e quelle di stamattina tutti si attendevano la pole position di Vettel, ma il giro perfetto lo ha realizzato Raikkonen che è riuscito a precedere il compagno di squadra di 161 millesimi.

La Ferrari ha faticato a raggiungere questa prima fila con Hamilton che ha dato filo da torcere fino all’ultimo giro ai due piloti in Rosso, piazzando la sua Mercedes W09 a 175 millesimi dal poleman e a soli 14 millesimi dal tedesco. Nonostante il quarto posto ottenuto in griglia la prestazione di Bottas è stata alquanto deludente visto il divario di quasi 4 decimi che ha accusato nei confronti del compagno di squadra. Staccatissima, come prevedibile, la Red Bull che si è dovuta accontentare della quita posizione con Verstappen staccato di quasi un secondo e mezzo.

Nessuna sorpresa in Q2 – Tutti i top 10 partiranno con le Super Soft

Come avevamo ipotizzato nell’analisi delle prove libere, tutti i piloti che si sono qualificati per la Q3 scatteranno al via con la mescola Super Soft. La differenza tra la gomma "rossa" e la "gialla" su questo tracciato era molto limitata (circa 3 decimi) ma l’extra grip che il compound più prestazionale è in grado di fornire al via ha fatto propendere la scelta sulla Super Soft.

Tra i piloti di punta c’è da sottolineare che Ricciardo e Hulkenberg non hanno preso parte al Q2. A seguito del cambio della Power Unit avranno svariate posizioni di penalità da scontare al via e questo fattore li ha costretti a pensare esclusivamente alla gara in modo da partire con degli pneumatici nuovi. A differenza dei top 10 è molto probabile che affronteranno la prima parte di gara con la Soft per utilizzare la Super Soft nella parte finale di gara quado la vettura sarà scarica di carburante e la pista sarà molto più gommata. Una strategia che Ricciardo ha utilizzato anche nella passata stagione e che gli ha permesso di raggiungere il quarto posto finale dietro alle due Mercedes e alla Ferrari di Sebastian Vettel.

Hamilton con il giro "perfetto" poteva essere in pole position

La lotta per la prima posizione è stata molto avvincente con le due Ferrari e la Mercedes di Hamilton che si sono scambiate più volte le posizioni. Se nel Q1 sembrava una lotta esclusivamente tra le due Ferrari, nel Q2 Mercedes è salita molto di potenza e ha dimostrato, esclusivamente con Hamilton, di avere la forza per poter insidiare la Rossa.

Se andiamo ad analizzare l’Ideal Lap possiamo notare che la pole position era alla portata di Lewis Hamilton che, a differenza di Raikkonen e Vettel, non è però riuscito a "mettere insieme" il suo giro perfetto. Nell’ultimo tentativo, il pilota inglese era in testa fino al settore 2 ma non è riuscito a realizzare un settore 3 particolarmente veloce e questo ha permesso alle due Ferrari di scavalcarlo in griglia. In ogni caso la prestazione offerta dal quattro volte campione del mondo inglese è da incorniciare visto quanto fatto dal suo compagno di squadra, che non ha mai avuto la velocità per inserirsi nella lotta per le prime posizioni.

Da sottolineare, come potete osservare dai tempi, il clamoroso terzo settore di Raikkonen  dove è riuscito a rifilare a Vettel ben 122 millesimi. Un autentico capolavoro quello fatto dal pilota finlandese, che è riuscito ad ottenere la pole position dopo più di 12 mesi di astinenza (da Monaco 2017).

Gara a singola sosta con la partenza che sarà cruciale

Il momento chiave della gara sarà la partenza, visto che la distanza che separa la linea di start dalla prima staccata è di oltre 600 metri. Per la Ferrari sarà fondamentale arrivare alla Roggia in prima e seconda posizione per poi gestire la corsa e scegliere il momento più opportuno per portare in prima posizione Sebastian Vettel. Hamilton si giocherà molto al via e partendo dalla piazzola “pulita” ha l’obbligo di attaccare la Ferrari di Vettel perché in pista sarà molto difficile farlo.

La strategia, come raccontato ieri, sarà a singolo pit stop. Partenza con le Super Soft con pit intorno al giro 15-20 per poi arrivare fino alla fine con le Soft. Se domani ci sarà un leggero innalzamento delle temperature potrebbe diventare molto importante il primo stint, visto che i piloti non sono riusciti ad effettuare molti giri con le "rosse" e questo potrebbe causare, su alcune vetture, il fenomeno del blistering.