Durissimo scontro dentro e fuori pista tra Kevin Magnussen e Fernando Alonso, protagonisti di un duello a fine Q2 e di una polemica a distanza dopo le qualifiche. "Alonso lo conosciamo: pensa di essere Dio, ma mi ha riso in faccia e mancato di rispetto". Il GP d’Italia è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su Skysport.it. La gara domenica 2 settembre alle 15.10
Le qualifiche del sabato sono state dominate dalla sfida tra Ferrari e Mercedes per determinare le prime posizioni, ma nelle retrovie è successo anche molto altro. In chiusura di Q2, infatti, Fernando Alonso e Kevin Magnussen si sono resi protagonisti di uno strano e tesissimo scontro: alla prima chicane del circuito di Monza, il pilota spagnolo ha attaccato quello della Haas incrociando le ruote con il rivale, andando vicinissimo al contatto senza che ce ne fosse davvero la necessità. Un inconveniente che ha provocato una certa tensione anche tra i team principal delle scuderie, immortalati dalle telecamere durante un diverbio particolarmente acceso in pit lane. Ma lo scontro tra Guenther Steiner e Zak Brown non è nulla in confronto a quanto dichiarato dai piloti dopo la gara.
Magnussen: "Alonso pensa di essere Dio, mi ha riso in faccia"
Il pilota danese della Haas dopo le qualifiche – chiuse all’undicesimo posto – non si è fatto alcun problema a dire chiaro e tondo quello che pensa dello spagnolo. “Fernando stava cercando intenzionalmente di starmi vicino per avere la scia e superarmi alla prima curva. Il che è una mancanza di rispetto” ha detto alla stampa. "So che pensa di essere Dio, ma non succederà mai che io mi faccia trattare in questo modo. Quello che ha fatto è stato stupido e non necessario. Dopo la qualifica è venuto da me e mi ha riso in faccia. Una mancanza di rispetto assoluta. Non vedo l’ora che si ritiri". E dire che i due avevano anche condiviso un periodo insieme in McLaren, visto che Magnussen aveva lavorato come terzo pilota nel 2014 per la scuderia inglese. "Sappiamo tutti che Fernando è un po’ un opportunista, lo si è visto più volte nel corso della sua carriera. Anche con le sue squadre le cose non andavano sempre per il verso giusto, come è successo oggi. Però parla della sua vita come se fosse divino… letteralmente pensa di essere Dio. Il che fa abbastanza ridere".
Alonso: "Ci sono piloti di classi differenti... e poi quelli della Haas"
I commissari di pista hanno rivisto le immagini di quanto successo ma non hanno preso alcun provvedimento nei confronti dei due piloti, lasciando passare senza conseguenze l’incidente. Lo stesso atteggiamento che ha tenuto Alonso, dichiarando di non avere "nulla da dire" sulle accuse del pilota danese. "Non c’è alcun problema: all’ultimo momento, all’interno della Parabolica, Kevin ha deciso di passarmi per riempire lo spazio tra me e la macchina davanti a me. Normalmente sulla Parabolica acceleri per il giro lanciato, ma siamo arrivati insieme alla prima curva ed entrambi abbiamo perso il giro". Precedentemente, però, il pilota aveva lanciato una frecciata neanche troppo velata nei confronti di Magnussen: "Ci sono molte classi di piloti e poi ci sono quelli della Haas, che hanno la terza o la quarta miglior macchina in griglia e vanno fuori al Q2. A me non cambia molto, arrivare al Q2 era il mio obiettivo, ma per loro dev'essere diverso. È stato divertente". Chissà cosa succederà domenica alla partenza: Magnussen in undicesima posizione sarà esattamente davanti ad Alonso in tredicesima. Il duello potrebbe rinnovarsi proprio in quella prima curva incriminata.