Beckmann dopo la pole porta a casa anche la vittoria di gara1 a Monza, bissando il successo di sette giorni fa in Belgio. Sul podio anche Hubert e Ilott, mentre problemi tecnici costringono Pulcini nelle retrovie
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Solo una virtual safety car a cinque giri dal termine di gara 1, causata dal tamponamento subito da Menchaca vittima di un lungo di De Francesco, è riuscita a mitigare un pò gli ardori degli interpreti di una feature race di Gp3 spettacolare e ricca di duelli e sorpassi. Una corsa che, sul tracciato di Monza, dall'inizio alla fine il pole sitter Beckmann ha condotto in testa, con un buon vantaggio sul leader di campionato Hubert che - in perfetta solitudine- ha gestito la seconda piazza con intelligenza e senza mai prendere rischi.
Eccellente la prova di Leonardo Pulcini, terzo fino a due tornate dal termine dopo aver resistito a un tentativo di ritorno piuttosto deciso del tandem Art formato da Ilott e Mazepin (a volte persino eccessivo nei suoi assalti), ma purtroppo maledettamente condizionata dalla sfortuna. Pulcini infatti è giunto solo quattordicesimo dopo un evidente problema al cambio della sua vettura, manifestatosi a tredici chilometri dal traguardo.
Merita una menzione speciale Tatiana Calderon, unica donna del circuito, anche lei molto sfortunata e solo quindicesima dopo una gara condotta per più di metà giri nelle posizioni di vertice, almeno fino a quando uno speronamento non le ha danneggiato irreversibilmente l'assetto aerodinamico della monoposto. Il francese Hubert, con la propria diligente condotta da ragioniere, allunga ulteriormente in graduatoria il proprio margine su Ilott, primo degli avversari e si conferma padrone del campionato.
