Una storia pronta a ricominciare: Robert Kubica sarà al via della stagione 2019 di Formula 1 e guiderà una Williams. L'ufficialità verrà data dalla scuderia di Grove oggi ad Abu Dhabi. Il polacco aveva svolto proprio per la Williams il lavoro di terzo pilota e sviluppatore nel Mondiale che si sta per concludere
Otto anni sono passati da quell'ultima gara in Formula 1 disputata da un pilota in rampa di lancio e destinato a diventare un big del Circus. Poi quell'incidente del febbraio 2011 spezzò una storia che sembrava già scritta e che ora riparte proprio da lì, come se il tempo non fosse mai passato. Robert Kubica è pronto a tornare in Formula 1: lo farà nella prossima stagione alla guida di una Williams. Dopo l'anno trascorso come terzo pilota del team di Grove, la scuderia è pronta a concedergli un'opportunità già sfiorata prima dell'inizio di questo Mondiale quando proprio la Williams gli preferì il russo Sergej Sirotkin. In questi mesi, il pilota si è fatto apprezzare dal team e, anche grazie all'ausilio di sponsor polacchi, si è guadagnato la chance per la quale ha lavorato negli ultimi anni. Un lavoro psicologico e fisico su se stesso ma anche un lavoro tecnico dal momento che Kubica stesso è riuscito a trovare soluzioni e adattare il volante dell'auto alle esigenzze del suo braccio uscito devastato da quel brutto incidente di Rally. Soluzioni che dapprima lo hanno restituito al mondo delle corse (appunto con i Rally) e che ora gli permetteranno di coronare questo suo nuovo sogno: riprendersi un sedile nel Circus. L'ufficialità del ritorno in F1 di Kubica verrà data oggi ad Abu Dhabi in una conferenza alle 9.30 italiane (12 locali).
La stagione da terzo pilota
Nononostante la piccola delusione, all'inizio del Mondiale 2018, per non essere stato scelto come pilota titolare dalla Williams, Kubica non aveva nascosto tutta la sua soddisfazione, nonostante il ruolo diverso da quello che aveva sperato: "Provo orgoglio e soddisfazione nel tonare in F1, anche se con un ruolo diverso rispetto al passato - aveva detto - Sono pilota di riserva e di sviluppo. Un ruolo ampio che mi vedrà impegnato al simulatore come alla guida nei test. In più dovrò cercare d'indirizzare gli ingegneri per dare un'improna mia allo sviliuppo della macchina e aiutare il team ad arrivare ai traguardi che ci siamo posti". E proprio il lavoro, duro, svolto in questa stagione combinato ai test in pista, evidentemente con risltati apprezzabili, hanno fatto sì che il pilota si guadagnasse una chance che dopo tanta sofferenza è finalmente arrivata.