
E' lo Schumi Day oggi su Sky. Celebriamo la leggenda Michael Schumacher: sette titoli Mondiali, una carriera irripetibile per il pilota più vincente della storia e ha fatto sognare i tifosi della Ferrari e (non solo). Ripercorriamo qui la sua carriera
"SCHUMI DAY SU SKY": PROGRAMMA - VITTORIE A MONZA

Michael Schumacher, una delle più grandi leggende della F1. Sette titoli Mondiali, una carriera irripetibile per il pilota più vincente della storia, che ripercorriamo attraverso 50 scatti per celebrare lo Schumi Day di Sky

Il primo a credere in lui è Eddie Jordan, chiamato a sostituire Bertrand Gachot, in stato di arresto a Londra, per il Gran Premio del Belgio, a Spa-Francorchamps. La Mercedes e il team irlandese si accordano per 150mila dollari

Nel 1991 Michael esordisce su una pista di F1 ed è subito fenomenale nelle prove: 1:51.212, settimo!

Il 25 agosto Schumacher si presenta in quarta fila sul rettilineo di partenza, costretto al ritiro in gara dopo appena 500 metri per un guasto alla frizione. Ma il manager della Benetton Flavio Briatore rimane impressionato dalla sua performance in qualifica e lo ingaggia, cedendo in cambio alla Jordan Roberto Moreno

Schumacher debutta con la Benetton a Monza l'8 settembre del 1991, centrando subito il 5° posto, precedendo il suo compagno Nelson Piquet (uno con 3 titoli iridati in bacheca...). Per la cronaca il Gp fu vinto da Nigel Mansell, seguito da Ayrton Senna (con cui i rapporti saranno spesso molto tesi) e un certo Alain Prost

Nel 1993 arrivò un'altra vittoria in Portogallo e diversi podi, con una macchina sempre più competitiva e ambiziosa

Nel 1994 - anno che segnò anche l'incidente fatale a Senna nel Gp di Imola - Michael si laurea campione del mondo, il primo tedesco della storia. Vince 8 gare e conquista il titolo nell'ultima corsa, in Australia, non senza polemiche, per il contatto con la Williams di Demon Hill, che precedette nella classifica finale di appena un punto

Nel 1995, grazie anche al contributo del nuovo compagno Johnny Herbert, ecco la doppietta Campionato Piloti-Costruttori per la premiata ditta Schumacher-Briatore- Benetton. Stavolta non c'è storia: 9 vittorie e un distacco finale di 33 punti (erano 9 per vittoria) sull'inglese Demon Hill. Il destino di Schumacher è alla Ferrari, per cui aveva firmato già in estate

Schumacher viene chiamato a riportare la Ferrari agli antichi fasti, reduce da stagioni deludenti e un titolo piloti che manca dal 1979. Maranello è ancora un cantiere aperto, ma nonostante l'evidente gap con le Williams di Hill e Jacques Villeneuve, Schumacher riesce a vincere 4 Gp - compreso quello di Monza - e sarà terzo al termine del primo campionato

Alla Ferrari Schumacher incontra Jean Todt, ancora oggi uno dei suoi amici più cari. Nel 1999 riportano il titolo costruttori a Maranello, malgrado il grave infortunio subìto a Silverstone (frattura della gamba destra) e grazie anche alla splendida annata del compagno Eddie Irvine, che sfiora il Mondiale Piloti

Il Kaiser detiene il record del numero di titoli mondiali consecutivi (5, dal 2000 al 2004) e vinti da campione in carica, sempre 5: 1995 e dal 2001 al 2004; numero di piazzamenti nei primi tre del mondiale (12), GP disputati con la stessa scuderia (180 con la Ferrari) e stagioni, 19 (a pari merito con Rubens Barrichello)

E ancora: maggior numero di giri percorsi (16.825, per un totale di 81.208 km); numero di vittorie totali (91) e in una stagione (13, su 18 gare nel 2004, a pari merito con Sebastian Vettel), e con la stessa scuderia (72, con la Ferrari). Numero di vittorie nello stesso Gran Premio (8, a Magny-Cours)

Maggior numero di pole position con lo stesso costruttore (58, con la Ferrari); pole nello stesso GP (8, in Giappone, a pari merito con Ayrton Senna a San Marino); e arrivi sul podio (155)

Dopo il ritiro del 2006 e un triennio da super consulente alla Ferrari, il 23 dicembre del 2009 la Mercedes, tornata in F1 dopo 55 anni, ufficializza l'ingaggio per le tre stagioni successive del pilota tedesco, che avrebbe affiancato il suo connazionale Nico Rosberg

Nel 2011 sale di una posizione nella classifica finale (8°), ma ancora senza vittorie né podi. Riesce comunque a stabilire un nuovo primato, il maggior numero di sorpassi (116) in una sola stagione

Nel 2012, dopo alcune brillanti prestazioni nelle qualifiche, riesce finalmente a salire sul podio, a Valencia, che si rivelerà il risultato migliore del triennio. Il 4 ottobre del 2012, con l'ingaggio di Lewis Hamilton per la stagione 2013, il tedesco annuncia ufficialmente il secondo ritiro dalle competizioni

Se chiedete a Fernando Alonso chi sia stato il suo più grande rivale, non avrà dubbi: "Michael, quelle battaglie in pista erano le più eccitanti"