La FW42 vedrà al volante il talentuoso Russell, reduce da due trionfi consecutivi in Formula 2 e GP3 ma soprattutto il rientrante Robert Kubica, che dopo quasi nove anni di assenza torna nel circus da protagonista: ecco storia, statistiche e curiosità dei piloti
Un rookie e un graditissimo ritorno: la Williams si affida a Robert Kubica e a George Russell per il Mondiale 2019. Due piloti agli antipodi, con ben 14 anni di differenza e un background ovviamente che pende tutto dalla parte del polacco, finalmente al rientro ufficiale nel circus dopo quasi nove anni dall'ultimo GP disputato.
ROBERT KUBICA
GP Abu Dhabi 2010: per i ferraristi è quella la gara in cui si infrangono i sogni iridati di Fernando Alonso. Per Robert Kubica, è invece l'ultima corsa disputata in carriera. Dopo quasi nove anni e tanto tempo speso tra riabilitazione, ospedali e rally, il polacco torna dunque su una monoposto e lo fa da protagonista, sulla Williams marchiata Mercedes, reduce da una delle peggiori stagioni della sua storia.
La carriera
Del 34enne di Cracovia (7 dicembre 1984) sappiamo tutto. Dalle prime accelerate, addirittura a 4 anni, passando per l'esordio sui kart in Polonia quando ne aveva 10 e fino al debutto in Formula 1 nel 2006 come collaudatore della BMW Sauber. In quella stessa stagione esordì nel GP d'Ungheria per sostituire Jacques Villeneuve e divenne il primo polacco a correre in F1. La gara non andò benissimo: 7° al traguardo ma squalificato perché la vettura era di 2 Kg sotto il peso stabilito. Nel 2010 il passaggio alla Renault. Nella massima serie ha ottenuto 1 vittoria, 1 pole, 12 podi e 273 punti. Nel 2011 l'inciente nel Rally Ronde di Andora, in Liguria, che sembrava aver compromesso del tutto la sua carriera in F1. Il 2017 è l'anno della manovra di (ri)avvicinamento al circus: i test con la Renault sono positivi e sembra in grado di rientrare con la scuderia francese. Poi arriva la Williams. Il sogno ma soprattutto l'obiettivo di Kubica di tornare dopo sette anni di assenza con il ruolo da titolare, però, si è in parte scontrato con esigenze diverse del team britannico. E così fa sì il suo ritorno ufficiale in Formula 1, ma da terzo pilota, fino alla promozione del 2018, che riconsegna al circus uno dei suoi piloti più talentuosi e amati.
Curiosità
Il destino ha voluto che la carriera di Robert Kubica subisse un brusco rallentamento a causa dell'incidente nel 2011 al Rally di Andorra. Quello sulle strade liguri avrebbe dovuto essere l'ultimo rally del polacco: "Sapevo che quello era l’ultimo rally che avrei fatto, perché ero a conoscenza che la squadra per cui avrei guidato nel 2012 in Formula 1 non mi avrebbe permesso di partecipare alle gare sugli sterrati", ha spiegato qualche mese fa Robert al podcast ufficiale della Formula 1, "Beyond the Grid". Già, ma qual era il team per cui aveva già firmato nel 2012? "Avrei dovuto guidare per la Ferrari - ha detto -. Penso che fosse una cosa già conosciuta, non credo sia una novità. Non so se Fernando lo sapesse al tempo. Non ho mai vinto il campionato e non ho mai guidato per la Ferrari, ma sono stato davvero vicino a diventare un pilota della Rossa".
GEORGE RUSSELL
"Diventerà una stella". Se a pronunciare queste parole è Toto Wolff, team principal della scuderia che da anni domina il Mondiale di F1, c'è da crederci. Gli 11 podi, con 7 vittorie, del campionato di Formula 2 del 2018 sono solo la punta dell'iceberg di un ragazzino che da quattro-cinque anni è sotto la lente di ingrandimento della Mercedes e della sua dirigenza.
La carriera
Russell è nato nel 1998 a King's Lynn, nella contea di Norfolk, in Inghilterra. È campione in carica di Formula 2 dopo il successo con il team ART Grand Prix. Con l’accordo con la Williams, in appena tre stagioni compirà il salto dalla GP3 Series alla Formula 1. Dopo le prime vittorie nel karting, nel 2014 Russell ha vinto il campionato BRDC di Formula 4 e il premio BRC Autosport McLaren. Il pilota inglese ha gareggiato anche nel campionato europeo di Formula 3 per due stagioni, per poi vincere il campionato GP3 da rookie nel 2017 con due gare di anticipo. Nel 2018 si è ripetuto con uno strepitoso successo nel campionato di Formula 2, bissando l'impresa di Charles Leclerc, altro pilota a conquistare GP3 e F2 consecutivamente. Trionfi che non sono passati inosservati in casa Williams, pronti a coltivare un nuovo campioncino.