Il direttore esecutivo di Mercedes sulla prestazione di Vettel nel Day-1 dei test a Barcellona: "Vorremmo tutti essere subito in cima ai tempi, ma nei collaudi vanno valutate altre cose". E sul nuovo tema principal della Ferrari: "Sarà una forza in più a cui far fronte". E su Hamilton: "Più forte fiscamente e mentalmente"
"Stupito dalla Ferrari? Bisogna sempre mantenere una certa disciplina, tutti siamo curiosi e vogliamo andare in testa alla tabella dei tempi, ma lo scopo dei test non è quello. Bisogna cercare di esaminare i pezzi, i dati e quello che dicono i sensori. Il tempo di Vettel è stato veloce e la Ferrari di sicuro è andata forte". Così il presidente esecutivo di Mercedes, Toto Wolff, nel Day-1 dei test a Barcellona.
E’ cambiato qualcosa con l’arrivo di Binotto alla Ferrari?
"Binotto ha un compito straordinario davanti a sé e credo che voglia fare le cose a modo suo. Gli ordini di scuderia sono sempre un argomento controverso e se n'è parlato l'anno scorso e farlo dall'inizio della stagione è una presa di posizione forte".
Il ruolo di Binotto
"Conosco Mattia da tanto tempo e ha sempre avuto ruoli di responsabilità e ora ha fatto un altro passo. Uomo intelligente e sa come muoversi nel paddock. Sarà una forza con la quale fare i conti, non c’è dubbio".
I piloti Mercedes
Toto ha parlato anche dei suoi piloti durante la diretta di Sky Sport F1: "Lewis l'ho trovato un po' diverso dopo le vacanze, con qualche chilo in più di muscoli perché il regolamento è cambiato. Fisicamente sta molto bene, ma anche dal punto di vista mentale è forte. Quando Valtteri ha finito la sua sessione, lui era già pronto per entrare in macchina 30 minuti prima del verde. Per quanto riguarda Valtteri, è sempre difficile capire la macchina sin dal primo giorno. Noi siamo qui per sviluppare e comprendere il comportamento della macchina e dei sistemi. Si vede da subito che la Ferrari è molto veloce ed è interessante per noi. Ma al momento noi continuiamo sulla nostra strada, vogliamo sviluppare la macchina e tutti i suoi componenti".
Mercedes favorita?
"No, partiamo tutti da zero punti. Quello che è successo negli anni scorsi va bene per i libri di storia ma non vale niente per questa stagione. Dobbiamo avere una macchina veloce, dei piloti in buona forma. Il passato non conta. Quando c'è un cambio di regolamenti così importante c'è sempre la possibilità che qualcuno porti in pista delle innovazioni a cui non avevi pensato. Ma per il momento non c'è niente di particolarmente rilevante per noi. È però interessante che l'ala anteriore della Sauber (Alfa Racing, ndr) e della Ferrari sia diversa da quelle di tutti gli altri. Si tratta di un concetto diverso ma che funziona e si vede, visto che tutte e due le macchine sono state sin da subito veloci. Ma è troppo presto per dirlo".
Sempre sul duello con Ferrari
"Noi portiamo sempre un evoluzione della macchina. L'anno scorso lo abbiamo fatto e così anche quest'anno. anche se il regolamento è cambiato, e questo perché crediamo comunque di essere sulla buona strada. La Ferrari l'anno scorso aveva un buon pacchetto, il motore era molto potente e anche l'aerodinamica ha funzionato molto bene. Con la nuova ala anteriore si vede che hanno sviluppato ulteriormente e credo che la loro sarà una delle macchine da battere quest'anno. La Red Bull nelle ultime gare dello scorso anno han capito come funzionavano le gomme, riuscendo a gestirle meglio di Ferrari e Mercedes. Sono sicuro che saranno competitivi anche con il nuovo motore".