F1, Raikkonen: "Corro per hobby, perciò mi diverto. Inutile guardare al passato"

Formula 1

Il pilota dell'Alfa risponde a modo suo in conferenza alla domanda "in quale altra epoca avresti voluto correre?" e fatta in occasione del Millesimo GP della storia: "Inutile guardare al passato". Poi però una preferenza la esprime: "Negli Anni '60-'70 era più emozionante, più pericoloso ma anche più divertente". E sul presente spiega come fa a divertirsi ancora in pista: "E' diventato un hobby". Il GP della Cina è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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"Inutile tornare indietro": una classica risposta alla Kimi Raikkonen. Così il pilota dell'Alfa Romeo Racing, nella conferenza del giovedì in Cina, ha risposto a una domanda sul Millesimo GP della storia della F1 e alla richiesta di scegliere un'altra epoca nella quale avrebbe voluto correre. Il finlandese, però, poi una scelta l'ha fatta: "Negli Anni '60-'70 era più emozionante, era più pericoloso ma anche più divertente". Sintentica ma chiara anche la risposta sul futuro del Circus: "Come sarà tra altri mille Gran Premi? Probabilmente le corse ci saranno ancora in qualche forma, non credo che tutto sparirà da un giorno all'altro. Lo scopriremo...".

Primi ricordi della F1

Molti temi della conferenza hanno riguardato la ricorrenza del Millesimo GP, con un'altra virata sul passato dei singoli piloti: "Non ricordo bene la prima gara vista - ha aggiunto il finlandese - di sicuro negli Anni '80. Ricordo Keke Rosberg e una gomma esplosa. Forse ad Adelaide. Io ovviamente tifavo sempre per i finlandesi e da piccolo già guardavo e gareggiavo sui kart. Ma ho cominciato a crederci solo quando ho avuto un manager tutto mio. Poi le cose sono andate molto velocemente".

I figli rallentano i piloti di 1 secondo?

Una curiosa domanda, una diceria da paddock. Sull'ipotesi che la presenza dei figli nella vita di un pilota possano rallentare di un secondo la velocità di un pilota, Raikkonen non ha dubbi: "Sono solo storie, mai pensato una cosa del genere. Ora che la mia famiglia è cresciuta ne ho la certezza. Certo cambia la vita all'esterno delle corse, ma sulla guida non c'è condizionamento".

Obiettivi Alfa

"Stagione molto lunga, difficile cambiare ora gli obiettivi. Quella attuale non è paragonabile alla macchina provata lo scorso anno, difficile dire cosa sia migliorato ma sono certo che lo sia. C'è ancora tanto da fare, è una storia in continua evoluzione con un pacchetto solido e una macchina semplice da comprendere. Il passo c'è, bisogna andare più veloci ogni weekend".

Correre per hobby... 

"Top della forma? Non ho ingredienti speciali, ormai è più un hobby che un lavoro per me. Ecco perché mi diverto ancora. Do il massimo, a volte va meglio e altre no. Ma non è mai stato un problema per me. Faccio quello che posso e quando sentirò di non essere più in grado di dare ciò che voglio, seguirò un'altra strada"