Bandiera rossa durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Baku. A causa di un tombino Russell ha pesantemente danneggiato il fondo della sua Williams. Per ragioni di sicurezza la sessione è stata interotta e cancellata. GP in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) alle 14.10
Appena 12 minuti di prove libere, poi prima sessione sospesa a Baku. Tutta colpa di un tombino sollevato al passaggio della Ferrari di Leclerc, poi la Williams di Russell a farne alle spese con il fondo della monoposto pesantemente danneggiato. Ma non è la prima volta che un tombino ostacola il corretto svolgimento di un weekend di Formula 1. "L'auto di George richiederà un cambio di telaio a causa del danno - ha comunicato la Williams dopo l'episodio - Pertanto, a causa dei regolamenti, non sarà in grado di correre fino alle FP3 di sabato". Come detto, la sessione è stata cancellata per consentire agli addetti al circuito di controllare tutti gli altri 300 tombini presenti sul tracciato cittadino dell'Azerbaijan. Di seguito gli episodi analoghi a quello che ha messo fuori causa Russell.
GP Malesia 2017
Peggio andò a Grosjean nel 2017 sul tracciato di Sepang: nella seconda sessione delle prove libere del GP della Malesia, il francese della Haas finì contro le barriere a causa di un tombino. Nessuna conseguenza per il piota che però fu costretto a ritirarsi per gli ingenti danni riportati alla sua monoposto.
GP Monaco 2016 e 2018
Altro episodio recente nel 2018, a Monte-Carlo: altra sessione di libere - le seconde - sospese. Bandiera rossa, dunque, con gli addetti alla pista subito a sigillare il tombino. Nel 2016, sempre nel Principato, Jenson Button fu protagonista con la McLaren di un incidente nel corso delle libere: la copertura di un tombino in curva 1, si staccò al passaggio della Mercedes di Nico Rosberg per poi colpire la McLaren, danneggiandone l’ala anteriore. Paura per il pilota britannico ma alla fine solto un danno all'ala riparata al rientro nei box. Tutti episodi gravi che comportano un rischio elevato e che per fortuna fino ad oggi non hanno portato a gravi conseguenze.