Formula 2, GP Baku: Latifi vince Gara-2 e allunga in classifica. Ghiotto a muro

Formula 1

Lucio Rizzica

Weekend amaro per Ghiotto, che finisce fuori nel finale di Gara-2. Successo di Latifi, che allunga in classifica salendo a quota 64 punti. Dietro di lui, a 43, c'è Aitken che ha chiuso la prova terzo. Secondo Correa, quinto Mick Schumacher

F1, GP BAKU: LA DIRETTA DELLA GARA

F2 BAKU, GARA-1: 1° AITKEN

Fughiamo subito ogni dubbio. Di sicuro le immagini che la tv ha avuto a disposizione non chiarivano granchè, anzi, la sola cosa evidente era che non si intravedevano motivi per sanzionare Luca Ghiotto dopo il contatto con Sette Camara durante una delle fasi di safety car che ha caratterizzato buona parte della gara 1 di F2 a Baku. Ma evidentemente la Direzione Corsa deve aver ravvisato dell'altro, perchè a bocce ferme, a gara abbondantemente finita, il vicentino è stato penalizzato di cinque secondi. Di conseguenza, Ghiotto si ritrova a partire in gara due dalla quinta fila.

La partenza: Gelael si porta al comando

Al via guizza davanti Gelael: la prima metà del gruppo sfila in prima curva, poi però a centro corsa, all'altezza di curva 2, arriva lunga la Calderon e innesca il contatto con Boschung e quello tra lo svizzero e il connazionale Deletraz. Safety car subito in pista e già in tre fuori gara. La partenza lanciata premia Gelae, che è davanti a tutti e la rincorsa di Latifi e Aitken. Il leader del campionato va in seconda posizione dopo poche tornate e segna anche il giro veloce, il vincitore di ieri invece risale quarto alle spalle di Correa, mentre alla quinta tornata Ghiotto è settimo. Latifi bissa il giro veloce e cerca di mettere da subito al sicuro il risultato della corsa scavalcando anche Gelael.

Alesi a muro, safety car ancora in pista

Al settimo giro Ghiotto rompe gli indugi, giro veloce e doppio sorpasso che lo riporta in quinta piazza. Alla tornata successiva è la volta anche di Gelael a finire nella rete dell'italiano, che con decisione sul rettilineo guadagna la quarta piazza e cerca di riprendere anche Aitken. Sembra quasi di rivedere la rimonta vincente di Antonio Giovinazzi nella gara sprint del 2016. Ghiotto insiste con un passo gara costantemente al di sotto dei tempi di tutti gli altri. Intanto Alesi in lotta con Zhou va a muro e sfascia l'anteriore sinistro: safety car ancora e di nuovo un ricompattamento che tutto sommato favorisce la rimonta di Ghiotto, che - dopo un tentativo di attacco rintuzzato da Aitken - si ritrova nel quartetto di testa praticamente a ridosso anche di Latifi. Come sempre le operazioni di rimozione della monoposto ferma (quella di Alesi, in questo caso) è lunga, macchinosa e - onestamente - inadeguata a una categoria di questo livello.

L'errore di Ghiotto nel finale

Dopo la partenza lanciata Ghiotto sbaglia linea e dove era andata lunga la Calderon passa esterno in terza fila per resistere al ritorno di De Vries, sfiora Aitken e finisce a muro. Gara finita per l'italiano e anche Mazepin e King gli parcheggiano accanto. Il contagiri viene sostituito dal cronometro, la gara si avvia tristemente alla conclusione nella manifesta incapacità dei commissari di pronto intervento di rimuovere le tre macchine incidentate in tempi umani. La safety car rientra a meno di un minuto dalla fine. Due giri da percorrere alla green flag. Aitken passa De Vries, Mick Schumacher passa Gelael ed è quinto.

Il podio: Latifi-Correa-Aitken

Sul podio finiscono Latifi (DAMS), Correa (Sauber by Charouz), Aitken (Campos) e il canadese allunga dunque in classifica salendo a quota 64, Ghiotto scivola a -25 dalla leadership dopo un weekend davvero amaro. Felice Latifi al traguardo, ma anche composto e prudente: "Mancano venti gare alla fine, ho vinto solo una corsa ma il cammino è lungo". Correa sottolinea quanto conti l'esperienza: "Gestire la temperatura delle gomme in una gara così pazza è difficile e ci vuole sensibilità". Gara pazza anche per Aitken, che sottolinea come abbia "cercato di preparare la ripartenza dall'altra parte del rettilineo, due podi nel weekend mi rendono felicissimo". Mick Schumacher chiude diligentemente quinto. L'appuntamento del riscatto è ora fissato per il fine settimana catalano, a Barcellona dal 10 al 12 maggio...