La Ferrari si è presentata con una nuova power unit e altri aggiornamenti su una pista, come quella di Barcellona, che sulla carta dovrebbe mostrare il vero potenziale della SF90, per ora rimasto ancora inespresso. Ma Montmelò è anche il circuito dove la Mercedes negli ultimi anni ha firmato solo vittorie. Il GP di Spagna è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno domenica alle 15.10
Una soluzione magica non esiste. La Ferrari a Barcellona si è presentata in assetto da squalo - viste le modifiche al cofano motore e non solo - ma secondo il suo capitano Sebastian Vettel non sarà così automatico ritrovare le belle sensazioni avute qui nei test invernali. E' una speranza ovviamente, che nasce dalla certezza continua di avere per le mani una macchina complicata ma forte. Una macchina che al Montmelò ha novità aerodinamiche, meccaniche e di power unit, ma che andrà soprattutto sfruttata al meglio. Cosa che alla Ferrari non è riuscita benissimo sin qui. E' una questione di dettagli e su questo sembrano tutti d'accordo, ferraristi e avversari. La Mercedes, che per ora ha cannibalizzato tutte le prime quattro gare della stagione, a livello di prestazione pura pensa che la sfida con la Rossa sia più vicina di quanto le classifiche stiano raccontando. Barcellona è la loro pista, lo dice anche il recente passato dell'era ibrida. Solo vittorie, tranne nel 2016 quando ci fu l'autoscontro in famiglia. Ma non per questo sia Hamilton che Bottas si sentono i favoriti, sia per questo weekend che per il campionato. I 35 punti che ci sono tra il finlandese e Vettel ma soprattutto i 74 tra Mercedes e Ferrari descrivono, per il ferrarista, una situazione ancora lineare ma che ovviamente ha bisogno di una scossa. Alla vigilia della quinta gara della stagione la fiducia Ferrari rimane intatta ma è anche quella degli avversari a crescere. Mercedes prima di tutto senza dimenticare anche Red Bull. Ora tocca al Montmelò dare il suo giudizio, di solito severo ma giusto.
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