F1, GP Spagna 2019: l'analisi delle qualifiche a Montmeló

Formula 1

Cristiano Sponton

Il sabato di Barcellona ha confermato che al momento è Bottas il vero e unico antagonista di Hamilton per la corsa al titolo. La Ferrari non di dà per vinta, ma il distacco dalle Mercedes è notevole e nel terzo settore la sofferenza della Rossa si fa sentire. GP di Spagna domenica in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) alle 15.10

LA DIRETTA DEL GP DI SPAGNA

Bottas nelle qualifiche del GP di Barcellona è riuscito ad ottenere la terza pole position consecutiva e sembra ormai essere il vero antagonista di Hamilton verso il suo sesto titolo di campione del mondo. Grossa delusione per la Ferrari che nonostante il nuovo motore endotermico e alcuni sviluppi aerodinamici è riuscita ad ottenere la terza posizione con Vettel e la quinta con Leclerc. Ma la cosa che deve spaventare gli uomini in Rosso non è la posizione in griglia ma il distacco accusato nei confronti della Mercedes che è stato superiore anche a quello di Melbourne. Verstappen pur con una Red Bull non al meglio è riuscito ad approfittare delle difficoltà della SF90 di Leclerc ed è riuscito a qualificare la RB15 in seconda fila. Sesta posizione per Gasly che piano piano si sta avvicinando alle prestazioni del teammate. Da segnalare che il francese da questo fine settimana sta utilizzando un nuovo telaio e questo sta a significare che alcune prestazioni non positive potevano dipendere da qualche problema alla vettura. In quarta fila le due Haas che sono riuscite a ritrovare performance dopo il fine settimana di Baku che è stato molto deludente per il team americano. Chiudono la top team, Kvyat al nono posto e Ricciardo con la Renault che ancora una volta si è dimostrato più rapido del compagno di squadra Hulkenberg. Il pilota australiano scatterà dalla posizione numero 13 in quanto dovrà scontare una penalità in griglia di 3 posizioni.

Tutti i top 10 partiranno con il compound soft

In Q2 non ci sono state soprese in quanto tutti i top 10 si sono qualificati con il compound più morbido che utilizzeranno nella prima parte di gara. Le temperature ambientali più basse rispetto alla giornata di ieri e l’abbassamento di 1psi nella pressione massima di gonfiaggio delle posteriori ha fatto desistere le squadre come Ferrari e Mercedes che, nella giornata di ieri, sembravano avere il potenziale per riuscirci. Ricordiamo che, il gap prestazionale tra soft e media si è attestato intorno agli 8 decimi mentre, tra media e hard, si è stabilizzato intorno ad 1 s.

Bottas devastante nel terzo settore

Già nell’analisi di venerdì avevamo messo in evidenza la forza della W10 nel terzo settore che ha esaltato la precisione in inserimento e la trazione della vettura nata dall’equipe diretta da James Allison. Proprio in questo tratto di pista che viene percorso in soli 26 s, Mercedes, ha inflitto distacchi piuttosto pesanti a tutti gli avversari compresa la Ferrari e la Red Bull. Se ieri Ferrari era stata la seconda più rapida in questo ultimo settore della pista catalana quest’oggi la prestazione è stata ben peggiore. Il gap è aumentato ad oltre 6 decimi e tra la W10 e la SF90 si è inserita la RB 15. Un dato veramente eloquente è il confronto tra il settore 3 del 2018 e quello del 2019 dove si nota che, Ferrari, ha peggiorato di circa mezzo secondo mentre, Mercedes, ha migliorato di oltre 4 decimi.

Best sector

Se andiamo ad analizzare i best sector possiamo notare che i risultati visti oggi rispecchiano quelli di ieri anche se i distacchi si sono amplificati. SF90 che si è confermata la più rapida nel primo settore ma ha pagato parecchio in quello centrale (3 decimi) e in quello finale. Da segnalare che, nel settore 2, così come nel settore 3 la Red Bull di Verstappen è stata più performante rispetto alla SF90. Dall’analisi al GPS la SF90 continua a guadagnare moltissimo sui rettifili, si difende nelle curve veloci ma è molto lenta sia nelle curve medie che in quelle veloci. Nonostante dagli onboard sia una vettura molto bilanciata si vede chiaramente che i piloti faticano molto in inserimento curva a causa del sottosterzo. Io continuo a pensare che quest’ala anteriore darà sicuramente dei vantaggi in termini di resistenza all’avanzamento ma poi, la mancanza di carico, la paghi con gli interessi nelle curve.

Il sabato di Hamilton

Se la Ferrari piange certo non può sorridere nemmeno Lewis Hamilton visto il gap che gli ha inflitto Bottas nelle qualifiche odierne. Il cinque volte campione del mondo già da ieri non era sembrato più in difficoltà rispetto a Valtteri e questa sensazione si è avuta anche nel Q3 di oggi. Se osserviamo l’Ideal Lap di Lewis possiamo notare che aveva il potenziale per migliorare il suo tempo di circa 2 decimi ma questo non gli sarebbe bastato per battere Bottas che, invece, nel suo primo tentativo è riuscito a realizzare un giro perfetto. Anche i due piloti della Ferrari hanno realizzato due ottimi giri e non sembravano avere dei grossi margini di miglioramento. Da segnalare che, Leclerc, durante le qualifiche aveva danneggiato leggermente il fondo e questo gli avrà fatto perdere sicuramente del carico aerodinamico.

Gara con una sola sosta?

Le simulazioni Pirelli indicano chiaramente che la strategia più veloce per completare la gara di 66 giri è quella con doppia sosta. Partenza con le soft fino al giro 22, secondo stint di altri 23 giri con le “rosse” per poi usare la media fino al termine della gara.  Questa strategia, secondo il costruttore di pneumatici, non verrà utilizzata dalla maggior parte dei team perché, il problema principale è quello di finire nel traffico visto che il sorpasso, su questa tipologia di tracciato, non è particolarmente agevole. Quindi la scelta dovrebbe essere spostata su una strategia a singola sosta con partenza con soft fino al giro 27 per poi montare la dura fino alla bandiera a scacchi. Sarà una sfida particolarmente interessante far durare la gomma soft per ben 27 giri e per riuscirci i piloti saranno costretti a non spingere eccessivamente specialmente nei primi giri di corsa quando le vetture sono particolarmente pesanti. Per i piloti fuori dalla top 10 che partiranno con la gomma media la strategia ideale è quella di effettuare un primo stint di 30 giri per poi usare la hard fino al termine della corsa.