Formula 1, GP Spagna: i numeri dopo la gara a Montmeló, tra conferme e poche sorprese

Formula 1

Michele Merlino

Potremmo rubare il titolo al famoso romanzo di Erich Maria Remarque: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, per una gara in terra di Spagna che ha fornito tutte le conferme dei trend già visti in questo inizio di stagione. È una tradizione per il circuito di Catalunya, incline da sempre a gare lineari, in cui le vetture migliori partono ed arrivano davanti. La F1 torna il 26 maggio con il GP di Monte-Carlo in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207)

TEST F1, SECONDA GIORNATA LIVE

IL GP D'OLANDA TORNA NEL MONDIALE

Mercedes sempre più inquietante

Prima fila completa (la sesta in Catalunya, la quarta quest’anno), doppietta (la quarta qui, la quinta da inizio anno), tutta la gara in testa (la seconda quest’anno dopo la Cina) ed un giro veloce in gara (1’18”492 di Hamilton) che lascia il primo avversario, Max Verstappen, a 1”277. Inutile nascondersi: i numeri dicono che questa è la miglior Mercedes di sempre: la quinta doppietta consecutiva li pone nella condizione di andare a Monaco per diventare il primo team nei 1002 Gran Premi della storia della Formula 1 con una sequenza da sei. Un dato “nascosto”: il dominio schiacciante delle Frecce d’Argento è stato mascherato dalla Safety Car che ha ricompattato il gruppo, ma al 45° giro, l’ultimo prima della neutralizzazione, Hamilton aveva accumulato più di mezzo minuto di vantaggio (31”) sul primo rivale, in quel momento Charles Leclerc.

Ferrari azzerata

Dopo cinque gare, a causa del succitato dominio Mercedes, la Ferrari si trova a mani vuote, ed il bilancio rispetto allo scorso anno è molto modesto. Nel 2018 alla quinta gara avevano già vinto due GP, gli stessi di Mercedes, ed erano saliti cinque volte sul podio. Nel mondiale costruttori, concedevano 27 punti a Mercedes, mentre nel mondiale piloti, Vettel era a 17 punti da Hamilton, meno del valore di una vittoria. Quest’anno la situazione è radicalmente cambiata: i podi sono solo tre (tre terzi posti, solo uno più di Verstappen) ed il distacco nel costruttori dalle vetture tedesche è quasi di un centinaio di punti (96). Anche nel mondiale piloti il passivo è pesante: Hamilton ha quasi “doppiato” Vettel. L’inglese è leader con 112 punti e Vettel è a 64. I 48 punti di margine equivalgono quasi a due vittorie.

Cinque per cinque e quattro per quattro

No, non stiamo ripassando le tabelline, ma questi due numeri, cinque e quattro, identificano due coincidenze particolari. I “magnifici cinque”, sono rimasti tali: in questo inizio di stagione, solo Hamilton, Bottas, Verstappen, Vettel e Leclerc sono stati in grado di terminare una gara tra i primi 5, allungando quella che è una sequenza unica nella storia della Formula 1 ad inizio stagione. I quattro invece sono i primi all’arrivo del GP di Spagna: Hamilton, Bottas, Verstappen, Vettel. E’ lo stesso ordine d’arrivo dell’edizione dell’anno scorso.