F1, GP d'Austria 2019, il commento di Mara Sangiorgio da Spielberg

Formula 1

Mara Sangiorgio

Sebastian Vettel e Valtteri Bottas dal fine settimana francese sono usciti schiacciati dai rispettivi compagni di squadra, entrambi coinvolti in una rincorsa difficilissima ed estenuante a Lewis Hamilton in classifica. A Spielberg per Verstappen sarà più difficile ripetere la stessa impresa di un anno fa, nonostante aggiornamenti e motore nuovo sfoderati il weekend scorso. Il GP d'Austria è in diretta esslusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno

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E’ già tempo di risposte e reazioni da parte di tanti, esclusi Hamilton e la Mercedes. In pochi giorni la Formula Uno si è trasferita dalla Francia all’Austria, sulla pista di casa Red Bull, dove dodici mesi fa Max Verstappen aveva fatto esplodere le tribune vincendo davanti ai due ferraristi. Anche per lui, quest’anno, sarà più difficile ripetere la stessa impresa, nonostante aggiornamenti e motore nuovo sfoderati il weekend scorso. Dopo la mezza delusione del Paul Ricard l’olandese proverà a riscattarsi ma non sarà il solo. Sebastian Vettel e Valtteri Bottas dal fine settimana francese sono usciti schiacciati dai rispettivi compagni di squadra, entrambi coinvolti in una rincorsa difficilissima ed estenuante a Lewis Hamilton in classifica. Se il finlandese ha seriamente intenzione di giocarsi questo mondiale deve tornare a essere incisivo e ridurre quel gap di 36 punti. Ancora più indietro il ferrarista a meno 76. Su una pista come quella di Spielberg, che almeno sulla carta dovrebbe essere più favorevole alla Rossa, la Ferrari porterà altre novità che si aggiungeranno al pacchetto visto in Francia, che ha funzionato a metà. La SF90 non è stata pensata per queste gomme che devono durare più che in passato e la soluzione tarda ad arrivare. Vettel continua a crederci anche se sa che queste sono le ultime occasioni per continuare a inseguire il sogno mondiale. Perché intanto Hamilton insegue la settima vittoria nelle prime nove gare. Mansell e Schumacher ci sono già riusciti, nel ’92 e nel 2004. Ad agosto erano già campioni.