Formula 3, GP Austria: Hughes vince gara-2

Formula 1

Lucio Rizzica

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Contatto tra Shwartzman ed Armstrong all'ultimo giro, il russo è primo ma penalizzato. Ne approfitta il britannico Jake Hughes, che torna al successo dopo un anno

Una vigilia di gara due vissuta con grande voglia di riscatto da parte di Shwartzman, desideroso di allungare in classifica sui suoi avversari più diretti, i compagni di scuderia della Prema (Daruvala e Armstrong) e i sorprendenti Vips (Hitech) e Pedro Piquet (Trident). Partenza in pole conquistata dal tedesco Lirim Zendeli (Sauber jr by Charouz) che proprio nelle ultime curve della gara 1 ha 'rubato' l'ottava posizione a Pulcini e quindi il diritto -a griglia invertita- di partire davanti a tutti. Al via, fermo in fondo allo schieramento Sargeant, è Piquet a partire a razzo ma dopo la prima curva è già in testa coda. Davanti Hughes e Zendeli tengono la posizione inseguiti dalle tre Prema, da Vips e da un soprendente Verschhor. Al secondo giro è battaglia feroce tra le Prema di Armstrong e Shwartzman per andare a guadagnare la terza piazza. Al quinto giro Shrwartzman prende la testa della corsa. Pulcini è nono. In tanti commettono vistosi errori di traiettoria e fra i primi dieci ci si scambia spesso la posizione, eccezion fatta per il leader del campionato Shwartzman che realizza anche il giro veloce. Ye Yifei (Hitech) si gira all'undicesimo giro, mentre lo affianca Viscaal: virtual safety car. Intanto, in un altro punto del tracciato, Pulcini approfitta della battaglia Zendeli-Daruvala -che vanno entrambi lunghi- e li passa entrambi, salendo in quinta posizione. Lotta fra le due Prema in testa, Armstrong insidia con decisione la leadership di Shwartzman. Al diciottesimo giro Pulcini perde il duello con Daruvala, che sale al quinto posto e poi anche al quarto, scavalcando Fewtrell. Davanti, a quattro tornate dalla fine, è tutto un duello fra Shwartzman e Armstrong. In una stranissima situazione di corsa, Fernandez (Campos) si scompone e 'aggancia' il compagno di squadra Peroni. I due escono insieme dal tracciato e restano incastrati l'un l'altro. Virtual safety car a due giri dal termine e penalità di 5" per Verschoor -autore di una scorrettezza ai danni di Tsunoda. Il muretto Prema approfitta della situazione per disinnescare la rivalità fra Armstrong e Shwartzmann. Fatica sprecata perchè i due alla ripartenza della corsa si toccano e si danneggiano a vicenda. Armstrong  a poche curve dal termine è costretto a rallentare da una foratura (derivante proprio dal contatto col compagno di squadra) e paga così la sua eccessiva voglia di strafare. Ne approfitta Hughes che guadagna la seconda piazza del podio, davanti a Daruvala. Pulcini chiude quinto. Responsabilità del contatto che sembra tutta di Armstrong, ma i commissari di gara puniscono Shwartzman con 5" di penalità, reo secondo loro di aver forzato troppo in frenata. Il leader del campionato, scivola così al terzo posto e la vittoria va al più saggio e prudente Hughes, davanti a Daruvala. Anche se il russo resta primo in campionato (90 punti), con otto punti di vantaggio sull'indiano. Vips, sesto al traguardo, guadagna solo quattro punti ma resta terzo assoluto con un ritardo di 27 punti da Shwartzman. Sguardo adesso rivolto verso Silverstone.