Il tedesco è pronto a tutto per confermare il risultato positivo della gara a Hockenheim: "Arrivo a Budapest con la mente aperta, tracciato non favorevole alla Ferrari però anche in altri siamo andati piuttosto bene". Poi aggiunge sulla SF90: "Ancora tanti problemi, non siamo al livello che vorremmo"
Sebastian Vettel arriva al Gran Premio d'Ungheria rafforzato dal secondo posto in Germania e pronto a confermare il buon risultato della scorsa gara. Nonostante l'Hungaroring non sia un tracciato che ben si sposa con le peculiarità della SF90, negli ultimi anni la Ferrari ha confermato una tradizione positiva sul circuito ungherese: " Arrivo a Budapest con la mente aperta. Sulla carta non siamo i favoriti per le caratteristiche della pista. Avevamo gli stessi pensieri su altri tracciati e poi in gara siamo andati piuttosto bene. Abbiamo pezzi nuovi che speriamo possano darci prestazioni migliori e una buona direzione per le prossime gare in campionato".
Vettel: "Non siamo ancora al livello che vorremmo"
Il tedesco è tornato a parlare della brillante rimonta sul tracciato dell'Hockenheim che gli è valsa la seconda posizione e sulla possibilità di concludere la gara in Germania al primo posto. "Meritavo 25 punti? Io sono piuttosto realista, credo che il secondo posto ne valga 18, alla fine ho cercato di fare 19esimo ma non ha funzionato" ha ironizzato Vettel. "Ovviamente per noi è stato grandioso, partivamo dall’ultima posizione non avevamo nulla da perdere. Sono molto contento, ma nel complesso non possiamo essere soddisfatti del weekend a Hockenheim, abbiamo avuto tanti problemi nel sabato e solo una macchina ha tagliato il traguardo, non è stato perfetto - ha proseguito -. Gara avvincente e impegnativa, mi sono divertito ma non siamo ancora al livello che vorremmo".