Il pilota della Red Bull punzecchia Hamilton: "Non è nulla di speciale, le sue prestazioni dipendono dalla macchina che ha a disposizione. Ci sono altri piloti in grado di ottenere risultati simili"
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Era immaginabile che l'ultima gara prima della pausa estiva della Formula 1 avesse lasciato in Max Verstappen qualche strascico di rancore nei confronti di Lewis Hamilton. Al Gran Premio d'Ungheria, l'inglese ha interpretato ancora una volta il ruolo che più gli esce meglio, quello di "Hammer Time ". Quella che sembrava essere la terza vittoria stagionale del pilota della Red Bull, si è rivelata essere la gara della favolosa rimonta di Hamilton, che è riuscito a costruire un grande successo grazie anche alla strategia vincente del muretto Mercedes. Intervistato dalla rivista inglese Motorsport l'olandese ha punzecchiato il collega: "Non è nulla di speciale, non sono concentrato solo su Lewis. Ci sono altri grandi piloti nel paddock che sono in grado di ottenere risultati simili. - ha proseguito - Le sue prestazioni dipendono dalla macchina che ha avuto a disposizione. Non credo che in questi anni abbia mai subito la pressione dei suoi compagni di squadra. Avrebbe dovuto vincere anche nel 2016 se non fosse stato per quel motore rotto (in Malesia, ndr). Dopo la pausa estiva ebbe alcune partenze poco felici e altri episodi a causa dei quali perse la testa del campionato, ma non ha mai avuto un compagno in grado di metterlo davvero in difficoltà". Verstappen ancora una volta ha dimostrato di non essere un pilota convenzionale ne' in pista, ne' al di fuori e di non aver timore a mostrare la sua caparbietà nel ritenersi tra i principali rivali del 5 volte campione del mondo.