Il talentuoso giapponese del Red Bull Junior Team si prende il primo posto con una corsa all'attacco. Shwartzman fuori dal podio, ma guadagna un punto in classifica. Sospiro di sollievo per Alex Peroni dopo l'incidente in gara 1: solo una frattura alla vertebra
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F3, GP ITALIA, SHWARTZMAN VINCE A MONZA E ALLUNGA IN CLASSIFICA
Sorprendente decisione della direzione corse dopo gara 1. Marcus Armstrong e Felipe Drugovich sono stati penalizzati per non aver rispettato il minimo delta time durante la safety car. Per il neozelandese la penalità di 20" è stata già decisiva in ottica titolo 2019, parte dalla ventunesima piazza e si riducono al lumicino le speranze di poter infastidire oltre Shwartzman sulla strada per il successo finale, che ora potrà contrastare al russo solo Daruvala. Battaglia tutta interna al team Prema, già campione 2019 nella classifica per squadre. Notizie confortanti per Alex Peroni, rimasto ieri coinvolto in un bruttissimo quanto spettacolare incidente, per fortuna dunque con conseguenze limitate. Condotto all'ospedale San Gerardo di Monza, i medici hanno riscontrato solo la frattura di una vertebra. E' andata bene, dopo il terribile week-end di Spa nel quale ha perso la vita Anthoine Hubert solo una settimana fa.
Partenza sprint di Hughes
Al via partenza eccellente di Hughes dalla terza piazzola, che brucia Scherer e Lawson e guadagna alla prima curva la testa della corsa. Vanno lunghe intanto una decina di monoposto, mentre Armstrong addirittura si gira alla prima variante dopo un contatto con Beckmann. Non piove più e la pista va asciugandosi rapidamente baciata da un tiepido sole, questo ovviamente condiziona tantissimo le gomme rain che tutti avevano montato prima del via, avvenuto su un tracciato bagnatissimo e sul quale -a chi si trovava dietro le prime due file- non si presentava alcuna opzione di visibilità. Posizioni cristallizzate per qualche giro, leggeri contatti in mezzo al gruppo. poi alla quattordicesima tornata Tsunoda attacca e supera Hughes, guadagnando così la prima posizione. Pulcini ottimo sesto. Dopo altri due giri Tsunoda si riprende di forza la prima piazza.
Tsunoda imprendibile
Nessuno è in grado di attaccare il giapponese, che nelle ultime due trasferte guadagna così 52 punti e si impone come profilo del Red Bull Junior Team di assoluto rilievo, cresciuto in fretta e molto incisivo. Al traguardo Tsunoda arriva davanti a Lawson e Hughes, poi Verschoor, quindi Piquet che ha scavalcato pulcini. Shwartzman è ottavo e guadagna un altro punticino in ottica titolo assoluto, perchè Daruvala è fuori dai primi otto e Armstrong è definitivamente fuori gioco, come Vips, Lundgaard proprio Piquet. Manca ora solo l'evento di Sochi a fine settembre per chiudere il campionato, per il russo della Prema e della Academy Ferrari si prepara dunque la grande opportunità di festeggiare il successo finale proprio davanti al suo pubblico.