Sochi è uno dei quattro circuiti in cui la Mercedes ha vinto tutte le cinque gare corse dal 2014 al 2018 assieme a Monza, Suzuka ed Abu Dhabi. Riusciranno i rivali a scalfire questo dominio?
Mercedes invincibile
La Mercedes a Sochi nel 2017 ha stabilito un primato singolare: è diventato il primo team ad aggiudicarsi le prime 4 edizioni di un nuovo GP in calendario (2014-2017), migliorando poi l’anno scorso con il 5° successo. Il dominio delle frecce d’argento qui è totale: oltre alle 5 vittorie, hanno registrato 4 pole su 5 (mancandola nel 2017 a favore della Ferrari), 3 prime file complete e 3 doppiette. Hanno sbagliato poco o nulla finora: la rottura dell’acceleratore di Rosberg nel 2015 ed un anonimo quarto posto di Hamilton nel 2017 sono gli unici casi in cui non sono finiti al primo o secondo posto sotto la bandiera a scacchi...
Ferrari e “gli altri” sul podio
Con un dominio così netto, per gli avversari è difficile trovare un posto al sole: Mercedes ha realizzato 8 podi su 10 possibili, lasciando alla concorrenza solo 7 posti nei primi tre. Per la Ferrari sono 5 i piazzamenti sul podio: due secondi posti di Vettel nel 2015 e 2017 e tre terzi posti, con Raikkonen nel 2016 e 2017 e con Vettel l’anno scorso; mentre i due piazzamenti rimanenti sono andati alla Williams (terzi con Bottas nel 2014) ed alla Force India (terzi con Perez nel 2015). Da questo dato si evince che nelle ultime tre edizioni, solo Mercedes e Ferrari sono salite sul podio di Sochi.
La bestia nera di Red Bull e le rimonte impossibili
C’è un solo circuito in calendario in cui la Red Bull non è mai andata a podio, ed è Sochi. Per loro il miglior risultato è un 5° posto ottenuto da Kvyat nel 2015 e da Verstappen nelle ultime due edizioni. L’anno scorso entrambe le Red Bull dovettero scontare penalità per sostituzione di componenti della Power Unit e partirono dal fondo. Verstappen si rese protagonista di una gara spettacolare, guadagnando ben sei posizioni al primo giro e mettendo poi a segno otto sorpassi in gara, che gli valsero la miglior rimonta griglia/gara nella storia del tracciato. Non è la miglior rimonta in assoluto qui. Per quella, ci vuole una Mercedes: Nico Rosberg nel 2014 spiattellò le gomme attaccando Hamilton alla prima staccata, si fermò per cambiarle e mise in scena una rimonta incredibile: da ventesimo a secondo, senza più fermarsi ai box, per uno “stint” lungo ben 304 chilometri!