Una Sebastian Vettel davvero “in palla” porta a casa la miglior prestazione delle seconde prove libere, davanti di appena un decimo alla RedBull di Max Verstappen. Il confronto tra le velocità rilevate in telemetria delle due vetture racconta molto del giro e delle prestazioni in pista. Il GP del Messico è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201).
Ferrari mostruosa negli allunghi
La caratteristica della SF90 è sicuramente la capacità di esprimere velocità nei rettilinei grazie alla potenza del Power Unit Ferrari unita a una grande efficienza aerodinamica. Questo fa si che la differenza nei allunghi importanti di Città del Messico rispetto ai rivali sia davvero notevole. Nel rettilineo principale Vettel fa registrare una velocità massima di 361 km/h, contro i 343 di Max Verstappen. Vettel più veloce ancora di 8 km/h anche nel secondo rettilineo e di altri 9 nel terzo. Una differenza importante che garantisce alla Ferrari un vantaggio di ben 4 decimi nel primo settore.
Verstappen molto bene nel settore centrale
Ma la RedBull numero 33 tira fuori il meglio nel settore centrale, specialmente nelle curve dalla 7 alla 11, una serie di S in rapida successione. L’olandese è infatti mediamente più veloce di 4-5 km/h in tutto il tratto con soprattutto una importante differenza di approccio nel tratto finale di questo piccolo “snake”. Mentre Vettel infatti è costretto a curva 10 ad alzare il piede più volte, perdendo molta velocità, Verstappen riesce ad utilizzare tutto il tratto da curva 8 in poi per sviluppare trazione andando in maniera molto fluida sul pedale dell’acceleratore. Grazie a questa tecnica l’olandese guadagnerà sulla Ferrari numero 5 quasi 3 decimi in quel tratto.
Settore finale pari
Il settore finale invece, con lo stadio e una serie di curve a bassissima velocità si conclude in sostanziale parità tra i due migliori piloti di giornata. Verstappen affronta velocemente curva 12 (+5 km/h), ma Vettel lo batte nella successione 13-14-15 pareggiando il conto. L’ultimissimo tratto con le curve 16 e 17 è assolutamente pari tra le due vetture, anche se poi in accelerazione verso il traguardo è la linea rossa di Sebastian Vettel ad alzarsi di più. Per garantirsi la pole position la Ferrari sembra aver necessità di migliorare la messa a punto nel settore centrale della pista, per poter capitalizzare il vantaggio davvero consistente nei rettilinei. Vedremo in Qualifica chi avrà la meglio, senza dimenticare che sul giro secco in Messico la Mercedes potrebbe dire la sua ancor più che in gara.