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Formula 1, clima di calma apparente

L'analisi

Carlo Vanzini

©Getty

Per la prima gara bisogna ancora aspettare un paio di settimane (si comincia in Australia il 15 marzo), ma il Mondiale 2020 è già caldo. In primo piano l'accordo FIA-Ferrari sulla legalità della power unit 2019 della rossa: facciamo il punto tra la protesta dei team non motorizzati Ferrari e la posizione della scuderia di Maranello, dove (per ora) tutto tace

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L'accordo segreto tra la Federazione e la Ferrari a conclusione dell'indagine sulla power unit resta a porte chiuse. Le 7 squadre, Mercedes e RED Bull in testa, addirittura scioccate dalla vicenda e in attesa di chiarimenti, si sono viste rispondere dalla FIA che quanto scritto è tutto conforme alle regole di giudizio e che potrebbero esserci azioni legali se verrà messa in discussione la lealtà della federazione stessa. Il periodo è caldo. C'è infatti in ballo il rinnovo del patto della concordia che regola soprattutto la parte economica tra i diversi attori Federazione, Formula 1 e squadre.

La protesta

Tutti i non motorizzati Ferrari vorrebbero che la rossa non goda più dei privilegi fin qui concessi, in quanto team storico, come il diritto di veto e il premio dei costruttori garantito sempre, come se avesse vinto il campionato. Insomma una battaglia politica che può avere altri strascichi in Australia, quando su questa e altre vicende si potranno fare i primi reclami ufficiali.

I precedenti

Nulla di nuovo nel mondo dorato della F1, non dimenticando la madre delle battaglie moderne, ossia la spy story che portò all’eliminazione della McLaren dalla classifica costruttori del 2007. Gli altri, memori proprio di questa vicenda, non possono spingersi oltre perché non possono conoscere dettagli di progettazione degli elementi Ferrari sotto inchiesta, se non in possesso di disegni riservati. Lo diceva anche Arrivabene nel 2018, quando si parlava di sensori e doppia batteria in Ferrari. Come fanno gli altri a conoscere il nostro progetto? Più o meno ciò che potrebbero dire adesso a Maranello, dove tutto tace, preparando una stagione che tra dichiarazioni ai test e questa vicenda è già, indubbiamente, iniziata parecchio in salita.