Carlos Sainz, l'identikit perfetto per la Ferrari per il dopo Vettel

Formula 1

di Andrea Sillitti

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La Ferrari sta già lavorando al dopo Vettel. Chi prenderà il posto del tedesco? L'identikit perfetto sembra portare a Carlos Sainz junior: emergente ma esperto quanto basta per fare il salto di qualità. Pronto a seguire anche in Rosso le orme di Fernando Alonso

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Nel 2019 ha vinto il "mondiale degli altri": sesto classificato, ha battuto tutti quelli extra top team ma anche Albon e Gasly che per diversi GP hanno guidato una Red Bull. Ora è pronto a fare il salto nell'altro campionato, quello che conta, visto che è in pole  per sostituire Sebastian Vettel. Non avrà l'appeal di Ricciardo, amatissimo dai fan e di origini italiane, o quello dell'italiano vero e proprio Giovinazzi. Ma Carlos Sainz è veloce, solido e ha il profilo perfetto per fare da seconda guida a Charles Leclerc.
A 25 anni ha già una lunga esperienza e più di 100 GP in F1. Figlio di Carlos Saniz senior due volte campione del mondo rally e tre volte trionfatore alla Dakar, è stato lanciato in F1 dalla Red Bull che però, quando si è trattato di scegliere tra lui e Verstappen compagni in Toro Rosso, ha puntato decisamente sul talento di Mad Max.

La maturazione in McLaren

Carlos così ha scelto altre strade e in McLaren ha trovato la maturazione definitiva. L'ultima stagione è stata praticamente perfetta. Si è ritrovato come compagno di squadra un talento emergente come Lando Norris ma non si è fatto travolgere, anzi. I due hanno legato e sui social sono diventati una vera e propria coppia show, in pista però lo spagnolo ha fatto la differenza badando alla sostanza e tirando fuori sempre il massimo dalla sua macchina. Fino a festeggiare il primo podio della carriera in Brasile, da solo con i suoi meccanici perché la squalifica di Hamilton era arrivata a cerimonia già conclusa. Un terzo posto arrivato in qualche modo anche grazie a Vettel: senza l'autoscontro tra i due ferraristi il podio non sarebbe stato possibile, e magari grazie a quell’incidente anche il futuro in Ferrari è diventato più vicino: perché l'esperienza dello scorso anno forse ha fatto capire a Maranello che è meglio evitare di avere due prime donne che si danno battaglia.

La convivenza con Leclerc

Sainz sulla carta ha l'identikit perfetto per non dare troppo fastidio a Leclerc, questo non vuol dire che poi lo spagnolo si limiterà a fare da scudiero senza giocarsi le proprie possibilità: come sempre sarà la pista a definire le gerarchie. Di sicuro Sainz in Ferrari farebbe riesplodere in Spagna la passione per la F1, un po' sopita dopo l'addio di Fernando Alonso. Carlos ha già seguito le orme di Fernando in McLaren, ora vuole vivere anche lui la passione rossa.