Formula 3, GP Ungheria: trionfo per Pourchaire in Race 1

ungheria

Lucio Rizzica

Emozioni a non finire nella Race 1 di Formula 3 in Ungheria: incidenti, safety car e anche le fiamme sulla Hitech di Lawson. A spuntarla alla fine è il francese Pourchaire, che conquista il secondo successo consecutivo della stagione

GP UNGHERIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Partenza col botto sul tracciato dell'Hungaroring, dove Smolyar scatta bene dalla pole e si presenta davanti al mucchio selvaggio all'imbocco di curva 1. Da dietro arriva la Prema di Sargeant, che dalla prima fila non è invece partito bene, e sospinto da Piastri, Vesti e da Viscaal che gli ruggiscono dietro, non riesce a contenere la propria foga e va a toccare l'incolpevole Smolyar, che si gira e deve abbandonare la corsa. Nel gruppo i contatti però si innescano a catena: sbandata di Doohan, doppia frenata di Viscaal e di Vesti. Su quest'ultimo piomba Williams e l'incidente è inevitabile. Sono costretti a rientrare ai box anche Caldwell e Hughes, per un controllo, e safety car che lancia un nuovo via e il leader della gara diventa Pourchaire. I contatti proseguono, aggressivi (troppo) Sargeant, Lawson, Verschoor e Zendeli  (che dal contatto con Doohan rimedia una rottura con trafilaggio lungo l’asse posteriore), ma per fortuna senza conseguenze.

 

Al quinto giro Piastri torna su Pourchaire mentre la Hitech di Lawson si incendia sul posteriore alla fine del primo rettilineo, evidenziando una perdita d'olio sulla quale Fernandez e Fewtrell  rischiano di slittare. Safety car in pista e gara sospesa al sesto giro, con traiettoria fra le prime due curve piena di olio, sulla quale è necessario intervenire stendendo il filler. Mentre i commissari di corsa analizzano quanto accaduto al primo via. Quando la safety car rientra per lanciare una terza partenza, mancano quindici tornate al termine. Al via Pourchaire è leader, seguito come un’ombra da Piastri, che invece è leader del campionato. Al decimo giro sanzioni in arrivo per Fittipaldi (drive through), Hughes e Stanek (+10 secondi). Davanti Pourchaire inanella intanto giri veloci e segna tempi più veloci di quelli di riferimento registrati un anno fa. Pourchaire fa gara a sé e a 5 tornate dalla fine acquisisce un vantaggio di 7”4 sulla coppia Prema formata da Piastri e Sargeant.

Pourchaire è spettacolare, non sbaglia nulla e dispone della macchina meglio assettata. A tre giri dal termine porta il suo vantaggio sugli inseguitori a 10” e poi a 11”4 all’ultimo giro. Per la 4a e 5a piazza è duello Viscaal-Verschoor, tutto in casa MP. La prima Trident, quella di Beckmann, è solo decima ma domani potrà partire dalla pole in gara 2. 13° un ottimo Malvestiti. In classifica generale rimane leader l’australiano Oscar Piastri che incrementa il proprio bottino (62 punti), dietro di lui il compagno di squadra Sargeant (49) e – infine - terzo Theo Purchaire (43, grazie ai 25 punti di gara 1 e ai due addizionali conquistati ottenendo il giro veloce in corsa). E sul gradino più alto del podio torna ancora l’ART, sempre con Pourchaire -al suo secondo successo stagionale - a far risuonare in alto l’inno nazionale ‘la Marseillaise’

lawson_fiamme_f3_ungheria

vedi anche

F3, paura Budapest: fiamme sulla Hitech di Lawson