Una parte dei cimeli appartenuti ad Ayrton Senna, rubati alcuni giorni fa in un'abitazione nella provincia di Asti, è stata ritrovata dai carabinieri. Due le persone arrestate. La collezione, del valore di circa 300mila euro, veniva prestata dal proprietario per mostre ed esposizioni internazionali. Indagini ancora in corso
Una parte degli oltre 300 cimeli appartenuti ad Ayrton Senna, rubati alcuni giorni fa da un'abitazione nell'Astigiano, è stata ritrovata dai carabinieri della Compagnia di Canelli (Asti), che hanno arrestato i due responsabili del furto. I due indagati, Danilo Martucci e Davide Robba, di 31 e 32 anni, entrambi con precedenti, si sono introdotti in un'abitazione di Isola d'Asti, una seconda casa spesso vuota, dove avevano trovato la collezione, del valore di circa 300 mila euro, che il proprietario prestava per mostre ed esposizioni internazionali: tute di gara, caschi, felpe, cappellini e decine di altri gadget appartenuti al leggendario pilota.
I cimeli del pilota di Formula Uno erano stati esposti in mostra, ad Asti. Il furto, avvenuto nei giorni scorsi, è stato tenuto nascosto sino ad oggi per consentire ai carabinieri lo svolgimento delle indagini.
Il ringraziamento dell'Istituto Ayrton Senna
L'Istituto Ayrton Senna esprime "gratitudine" ai carabinieri per aver arrestato gli autori del furto e per aver recuperato parte dei cimeli del pilota. Lo scrive in una nota l'ufficio stampa italiano dell'istituto che opera in Brasile per i bambini poveri. I cimeli rubati da un'abitazione di Isola d'Asti erano stati esposti negli ultimi 16 anni in Italia e in Europa, "per ricordare il campione brasiliano e raccogliere fondi a scopo benefico per l'Instituto stesso" ricordano. L'istituto ha diffuso l'elenco delle memorabilia ancora da rinvenire, "nel caso in cui qualcuno si imbattesse in qualcuno di questi oggetti su siti web di aste". L'invito è di contattare il 112.