Formula 1, GP Silverstone: novità tecniche delle prove libere della Gran Bretagna

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Cristiano Sponton

©Getty

Nella giornata in cui la Mercedes si è nascosta, lasciando qualcosa alle rivali Red Bull e Racing Point, la Ferrari sembra aver trovato velocità, come dimostrano i tempi di Leclerc. La Rossa riuscirà a trovare regolarità anche sul passo gara? L'analisi. Il GP della Gran Bretagna è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport 1 (canale 201)

GP SILVERSTONE, LA DIRETTA DELLA GARA

Tutti ci aspettavamo una Mercedes davanti a tutti anche nelle libere ma, la W11, oggi si è nascosta e non ha mostrato il suo reale potenziale. La vera forza della vettura l’abbiamo vista sul passo gara dove solo la Red Bull di Verstappen è riuscita a tenere il suo ritmo. Nella simulazione di qualifica il pilota più veloce è stato Stroll con la Racing Point che è riuscito a precedere Alexander Albon di appena 90 millesimi. Oggi non si sono viste prestazioni all’altezza di queste Formula 1 2020 a causa di una pista troppo calda e ad un vento piuttosto forte che ha creato problemi a tutti i piloti. La Mercedes si è dovuta accontentare del terzo e quinto tempo con Bottas che è riuscito a precedere il campione del mondo in carica. Hamilton, in entrambe le sessioni, non è riuscito a trovare il bilanciamento corretto della sua vettura

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Fra le due Mercedes si è inserito Leclerc con una SF1000 che non sembra aver ancora risolto i problemi e, anche oggi, è sembrata essere la quarta forza in pista dietro a Mercedes, Red Bull e Racing Point.

 

La Ferrari è risorta a Silverstone?

È troppo presto per parlare di rinascita della Rossa perché, queste prove libere, specialmente nella simulazione di qualifica, sono state poco rappresentative. La SF1000 è arrivata in terra del nemico senza nessuna novità aerodinamica ma ha sorpreso per l’utilizzo di un’ala posteriore molto scarica che gli ha permesso di avere ottime velocità di punta e di essere, con Leclerc, la più rapida nel primo settore. Questa configurazione aerodinamica dovrà essere analizzata con molta attenzione dagli ingegneri perché, specialmente nel passo gara, ha creato tantissimi problemi ai piloti nei settori guidati.

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Mancando carico le gomme vengono stressate oltremodo e i tempi, come vedremo in seguito, si vanno ad alzare giro dopo giro. Come potete osservare dal confronto in alto potete notare la differenza tra l’ala posteriore usata quest’oggi e quella montata sulla SF90 nella scorsa stagione. Il profilo principale usato sulla SF1000 è praticamente piatto e sembra un’ala pensata per Spa/Monza più che al tracciato inglese. Se nella giornata di domani verrà confermato questo pacchetto aerodinamico la Rossa avrà la chance di ben figurare in qualifica ma, in gara, per i motivi sopra spiegati, soffrirà tantissimo. Potrebbe anche essere una scelta fatta dagli ingegneri per ben figurare in qualifica e partire così il più avanti possibile. Poi, in gara, pur soffrendo, avranno velocità sul dritto per difendersi maggiormente dagli avversari. Vediamo se decideranno di usare questa strategia se pagherà nella gara di domenica. Il lavoro fatto da Leclerc sia nella simulazione di qualifica che in quella di gara è stato similare a quello degli altri fine settimana. Ha utilizzato la modalità motore “engine 5 + K2” con la regolazione dell’ibrido SOC 6. Per farvi comprendere il programma di lavoro, in modalità da qualifica, viene utilizzata la seguente mappatura: Engine 1- K1 Plus - SOC 1. Nella giornata odierna sono stati raccolti dati inferiori alle attese anche per i problemi che ha avuto Vettel sia nella Prove Libere 1 che nelle Prove Libere 2. Questa mattina il pilota tedesco è stato fermato per un problema nella zona dell’intercooler mentre, al pomeriggio, ha avuto delle difficoltà con la pedaliera.

Il gran caldo ha creato molti problemi con le soft

Oggi in pista i piloti hanno incontrato una temperatura elevatissima (la pista ha raggiunto i 54°C), cosa che ha creato grosse difficoltà alla gomma soft. Come sappiamo, per questo fine settimana, Pirelli ha portato in pista i compound più duri tra quelli a disposizione. Nonostante questo, la gomma soft, avendo una finestra di funzionamento più bassa rispetto alle altre è andata in crisi dopo pochissimi giri.

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Chi ha provato a simulare l’inizio di gara con la soft ha dovuto sostituire gli pneumatici dopo pochissimi giri per un degrado elevatissimo specialmente all’anteriore sinistra. Gli unici piloti che hanno cercato di allungare lo stint con gomme soft sono stati Hulkenberg (8 giri cronometrati), Stroll (7 giri) e Vettel (5 giri) ma i riscontri cronometrici non sono stati buoni.

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Se osserviamo il passo gara medio di questo primo stint possiamo notare che i più veloci sono stati quelli che hanno fatto pochissimi giri come Hamilton (2 giri cronometrati), Bottas (2 giri) e Verstappen che dopo il primo girio cronometrato si è fermato subito ai box per la sostituzione delle gomme.

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Nel secondo stint gli pneumatici utilizzati sono stati quelli a mescole media per Bottas e Verstappen mentre Hamilton, Hulkenberg e Stroll hanno utilizzato le hard. Con le condizioni di pista di oggi la gomma da gara è sembrata essere quella dura che si è dimostrata veloce e costante. Positivo anche il ritmo con le medie di Bottas e Verstappen che hanno girato sugli stessi tempi a dimostrazione che la Red Bull sembra essere più competitiva rispetto a quanto avevamo visto in Ungheria. Se compariamo i tempi ottenuti da Leclerc con quelli di Bottas e Verstappen possiamo notare che, il distacco della Ferrari sul passo gara, è ancora molto elevato.

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Quanto abbiano visto oggi ci lascia supporre che, se la temperatura domani rimarrà invariata, i team che avranno una maggior velocità nei tempi sul giro cercheranno di qualificarsi nel Q2 utilizzando la gomma media. Osservando il meteo sembra che, nella giornata di domani, ci sarà un brusco calo delle termiche stimato in circa 10°C e questo potrebbe cambiare il comportamento in pista delle varie mescole. Ulteriore diminuzione è prevista per domenica dove dovremmo avere un temperatura massima inferiore di ben 15°C rispetto a quanto visto oggi.