Formula 1, Wolff sul nuovo Patto della Concordia: "Mercedes vittima, così non firmiamo

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Le parole del direttore esecutivo di Mercedes sono una frenata verso la firma del nuovo Patto della Concordia, intesa per la gestione degli introiti commerciali tra i team: "Noi i più penalizzati, non siamo stati trattati come avremmo meritato. Quanto siamo lontani? Dipende dalle altre parti". Il GP dei 70 anni della F1 in diretta Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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“La Mercedes è la vittima più grande. La Ferrari ha mantenuto la sua posizione di vantaggio. Per quanto riguarda la Red Bull, invece, può bilanciare con l’Alpha Tauri". parla di fatturati e Patto della Concordia il direttore esecutivo della Mercedes, Toto Wolff, che nel venerdì di "Silverstone 2" ha lanciato un chiaro segnale o comunque provocazione: "Non siamo stati trattati come avremmo meritato, non mi sento pronto a firmare il Patto della Concordia. Quanto siamo lontani dalla firma? Dipende dalle altre parti".

Ma che cos'è il Patto della Concordia?

Si tratta dell'accordo finalizzato a gestire gli introiti commerciali, il loro trattamento e la loro suddivisione tra le squadre del Mondiale di Formula 1. L'ultimo è datato 2013, il successivo scadrà a fine 2020 e la firma è imminente. Ma alla luce delle parole di Woff, oggi è più opportuno dire che sembra imminente.