Formula 1, GP 70° anniversario a Silverstone review: Verstappen spezza l'incantesimo

Formula 1

Michele Merlino

Ci è voluta una gran pensata di Verstappen, le gomme dure per la prima parte di gara, per terminare la sequenza di vittorie Mercedes nel GP del 70° anniversario della Formula 1 a Silverstone. La F1 torna domenica con il GP di Spagna: diretta sul canale 207

GP SPAGNA, LA DIRETTA DELLE PROVE LIBERE

Il distacco in griglia di Max Verstappen dalla pole, per una coincidenza beffarda, era lo stesso, al millesimo, di sette giorni fa: 1”022, quando Max non riuscì ad avvicinare le Mercedes davanti a lui per tutta la gara. Tuttavia la variabile delle gomme dure per il primo stint lo ha messo in condizione di controllare il passo ed ottenere il suo 9° successo in carriera. Una vittoria che lo lega a triplo filo con Mark Webber: entrambi hanno vinto 9 volte, entrambi hanno ottenuto tutti i loro successi con Red Bull e sono gli ultimi due vincitori per il team austriaco a Silverstone. Max infatti colma un vuoto di vittorie sul tracciato inglese iniziato dopo il successo di Mark nel 2012. Verstappen, con il distacco riportato qui sopra, era solo quarto in griglia, ma è una posizione “fortunata” per la Red Bull. Tutte le ultime cinque vittorie ottenute dal quarto posto in griglia sono loro: Ungheria 2014, Spagna 2016, Malesia 2016, Austria 2018 ed il Gp del 70° anniversario. Per Max anche una prima volta: non si era mai issato al secondo posto del campionato piloti nella sua carriera, che conta ora già 107 GP.

Piccolo stop, con qualche record

Verstappen ha messo fine ad una sequenza di 5 vittorie Mercedes, le ultime 3 di Hamilton; un dato che, se non fosse sufficientemente eloquente, era corroborato dal fatto che alla vigilia del GP del 70° anniversario, la Mercedes avesse percorso 263 giri in testa contro uno solo (durante i pit-stop in Ungheria) di Verstappen. Per Mercedes e Hamilton, qualche record “di consolazione”: per Lewis il 155° podio, che gli consente di eguagliare Michael Schumacher al primo posto di tutti i tempi e per la Mercedes il 6° monopolio della prima fila a Silverstone. Eguagliano così il loro primato, stabilito al Catalunya, circuito in cui la F.1 approderà questa settimana. Hamilton ha ottenuto il suo 11° podio a Silverstone, il suo circuito migliore: il record di Schumacher, 12 podi a Imola, Catalunya e Montreal, è a un passo.

33+33

Nello spazio di un paio d’ore, il numero 33 di Brad Binder ha vinto in MotoGP a Brno e quindi in Formula 1 a Silverstone. Non è una novità per i due campionati, perché in passato, quando il campione del mondo “vestiva” con orgoglio il numero 1, pratica da tempo in disuso, le coincidenze erano frequenti, ma ora, con i numeri scelti a piacere, è molto raro. L’ultima volta che era successo risaliva al 28 ottobre 2012, quando Sebastian Vettel vinse in India e Casey Stoner a Phillip Island, entrambi con il numero di gara 1, da campioni in carica. Il fatto che il numero non sia l’”1” tuttavia è una rarità, ed è solamente la seconda volta che succede dal 1982, primo anno in cui tutti i numeri di gara della top-class del motociclismo sono noti. L’altra è datata 1992, 14 giugno, quando in Canada vinse Gerhard Berger ed in 500cc, ad Hockenheim, Mick Doohan. Entrambi portavano in gara il numero “2”.

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