Formula 1, Horner (Red Bull) sul casco Racing Point: "FIA chiarisca la posizione Mercedes"

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Il team manager della Red Bull sul caso Racing Point: "Per noi la cosa più importante è che si faccia chiarezza. Mercedes? Se c’è una squadra colpevole di aver ricevuto dei pezzi, c’è di sicuro anche una squadra che li ha forniti. Questo vuol dire violare le regole? È una domanda per la FIA". In questo weekend la F1 è in Spagna: il GP in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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“Per noi la cosa più importante è che si faccia chiarezza assoluta su cosa è consentito e cosa è vietato. La Red Bull si trova nella posizione unica di possedere il 100% di due squadre di Formula 1, ed abbiamo sempre rispettato rigorosamente le normative, visto che nell’ultimo Concorde agreement sono state rese molto chiare". Così Chris Horner, team manager della Red Bull, in un'intervista a Motorsport.com sul caso Racing Point con un primo verdetto della FIA al quale ha fatto seguito la richiesta d'appello di Ferrari e Renault..

Horner chiaro sulla Mercedes

"Per noi questa vicenda si sposterà in un quadro più ampio - ha detto Horner a Roberto Chinchero - non si tratta solo di condotti della regolarità dei brake-duct, ma di ciò che è filosoficamente consentito e cosa non lo è. Per quanto riguarda la Mercedes sono sicuro che dovranno rispondere ad alcune domande, perché se c’è una squadra colpevole di aver ricevuto dei pezzi, c’è di sicuro anche una squadra che li ha forniti. Questo vuol dire violare le regole? È una domanda per la FIA”.

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