Sei vittorie e altrettante prime file: il dominio Mercedes in era Power Unit è davvero unico ad Abu Dhabi, dove si chiuderà il Mondiale 2020. Una pista indigesta per la Ferrari, che non ha mai vinto a Yas Marina
È veramente difficile trovare macchie nel palmares Mercedes sul tracciato di Abu Dhabi: nell’era Power Unit qui hanno vinto solo loro, sei volte su sei ed anche sul versante delle qualifiche hanno sempre dominato. Le vittorie infatti in tre casi sono state doppiette ed in qualifica hanno sempre registrato le prime due posizioni, anche se l’anno scorso la prima fila completa è sfuggita per il cambio di componenti sulla vettura di Bottas. Partito ultimo, il finlandese ha chiuso al quarto posto. Per comprendere l’unicità di Abu Dhabi nel palmares Mercedes: è l’unico circuito in cui
hanno registrato 6 pole e 6 vittorie nell’era Power Unit in 6 gare disputate.
La prestazione di Hamilton 2019
Lewis detiene quasi tutti i record di Abu Dhabi: vittorie (5), pole (5), podi (8), prime file (10), giri in testa (268), miglior tempo sul giro (1’34”779, Q3, 2019); gli manca quello dei giri veloci (3 contro i 4 di Vettel). I numeri globali tuttavia non sono sufficienti a spiegare la sua performance dell’anno scorso: Grande Slam con pole, vittoria, giro veloce e tutta la gara in testa, prestazione che da allora non è più riuscito a ripetere.
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(non) Ferrari World
Lo spettacolare parco tematico adiacente il tracciato è ancora in attesa della consacrazione della Ferrari a Yas Marina: qui non hanno mai vinto e non sono mai partiti in prima fila. E' un’autentica anomalia nel glorioso cammino Ferrari in Formula 1: è l’unico circuito in cui hanno corso 11 GP senza mai vincere e l’unico del calendario originale 2020 (pre-COVID) in cui non sono mai partiti in prima fila. Questi dati negativi sono destinati, salvo miracoli, ad allungarsi per un altro anno, visto lo stato di forma delle rosse, che nel 2020 sono sempre stati lontanissime dalla vittoria e dalla prima fila.
Festeggiamo? o no?
Il GP di Abu Dhabi del 2020 è il 400° per la Renault in Formula 1, ma bisogna vedere se il team deciderà di festeggiare o meno. Il nodo è il 2011: anno in cui la Renault aveva venduto il team, ma, per le regole FIA, il nome non fu cambiato e corsero come Renault (ed era pure logico: la sede, la vettura ed i piloti erano gli stessi del 2010…). Quando Ricciardo è andato a podio al Nurburgring quest’anno, gli addetti stampa Renault non hanno fatto nessun riferimento al podio di Heidfeld in Malesia nel 2011, lasciando intendere che per loro quell’anno non è da considerare. Li attendiamo al varco: non sarebbe male per Renault chiudere la sua avventura (nel 2021 saranno Alpine) con 400 GP tondi tondi. Quella di Renault non è l’unica pietra miliare anomala che ci attende ad Abu Dhabi. Ci sarebbero anche i 150 GP per l’Alfa Romeo, ma quest’anno il team ha già festeggiato i 500 GP della Sauber, quindi in teoria questi due record sono incompatibili tra loro…