F1, Brivio è l'uomo giusto per Alpine

Formula 1
Antonio Boselli

Antonio Boselli

Dopo Binotto e Steiner, in F1 l'anno prossimo ci sarà un altro italiano a capo di un team: Davide Brivio sarà nominato al vertice del team francese Alpine, ex-Renault

BRIVIO DALLA MOTOGP ALLA F1

Il passaggio di Davide Brivio dalla MotoGP alla F1 è stato uno choc, i travasi tra i due mondi ci sono sempre stati ma un'operazione di questa portata non si era mai vista. Brivio passa dal ruolo di team principal della Suzuki al team Alpine, come si chiamerà la Renualt F1 nel 2021. La scelta di Luca De Meo, boss della casa francese, seppur di rottura ha una sua logica.

La crescita della Suzuki

Brivio è un appassionato di motori, rally soprattutto ma anche Formula 1 da cui per certi versi ha tratto ispirazione per allestire dal nulla il team Suzuki nel 2015 con un piccolo dettaglio, ovvero un budget non solo molto più contenuto di una squadra F1 ma anche di quasi tutti team costruttori di MotoGP. Questo non ha impedito a Brivio di plasmare una squadra a sua immagine e somiglianza con professionisti efficienti, appassionati e competenti. Oltre all'aspetto umano anche dal punto di vista tecnico, il manager italiano ha gestito alla grande il rapporto con il reparto corse della Suzuki riuscendo a ottenere una crescita costante e graduale della moto.

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La vittoria del Mondiale con Mir

Decisamente abile a lavorare con i piloti, sotto la sua gestione in Yamaha hanno coabitato a suon di titoli mondiali Rossi e Lorenzo, in Suzuki ha optato per giovani, scelti per talento, velocità e anche qualità umane. È il caso di Joan Mir, che nel 2020 a 23 anni ha coronato il sogno di vincere il mondiale con la Suzuki. La F1 sarà la sua sfida più grande, complicata ed esaltante, ma il passato e il presente vincente di Brivio sono il miglior punto di partenza per una grande avventura. 

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