Lewis Hamilton sembra aver trovato il proprio erede in Formula 1, George Russell. "Mi ha impressionato per come gestisce le gare e per come è cresciuto, ha le potenzialità per diventare un campione. Il futuro è il suo. Per certi versi mi ricorda l'inizio carriera di Fernando Alonso", ha spiegato il sette volte iridato al magazine 'GP Racing'
"Credo che Russell sia il futuro della F1 e che possa diventare un campione". Firmato Lewis Hamilton, che regala più che un'investitura al giovane connazionale George Russell. Il giovane pilota della Williams, ha sostituito il sette volte campione del mondo alla guida della Mercedes nel GP di Sakhir, quando Lewis è stato costretto al forfait a causa del Covid-19. Russell ha impressionato tutti, guidando alla pari con i 'big' e vedendosi privato della prima vittoria in carriera solo a causa di una sfortunata serie di eventi ed errori ai box. "Quest'anno è stato fantastico per come ha gestito tutto e per ciò che ha fatto con la Williams, mettendola in Q2 abbastanza spesso e conquistando ottimi risultati - ha spiegato Hamilton in un'intervista al magazine 'GP Racing' -. Sono impressionato dalla sua capacità di gestire le gare e per come è cresciuto".
"Mi ricorda quanto fatto da Alonso a inizio carriera"
Russell, classe 1998 e già campione in GP3 e Formula 2, correrà il prossimo anno la sua terza stagione completa nel circus e lo farà ancora sulla Williams. Una 'gavetta' che per Hamilton servirà a far crescere il talento del connazionale: "Quello che ha fatto è simile in un certo senso a quello che ha fatto Alonso nei suoi primi anni in F1 - ha spiegato Lewis -. Molti piloti di talento devono iniziare in una squadra più piccola per avere l'opportunità di crescere, migliorare, essere in grado di commettere errori". Alonso esordì in F1 nel 2001 con la Minardi, prima di passare nel 2003 in Renault, dove conquistò il primo titolo iridato due anni più tardi.