F1, GP Emilia Romagna: la gara vista dalla pista di Imola

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

A Imola è andato in scena uno spettacolo tutto italiano: pioggia, safety-car, bandiera rossa, con Max Verstappen perfetto che non ha tradito le aspettative. Hamilton, invece, ringrazia la sua buona stella. La Ferrari si conferma competitiva anche in gara: è importante per fiducia e obiettivi fissati

GP IMOLA, CRONACA E HIGHLIGHTS

E’ stato uno spettacolo ed è stato uno spettacolo tutto italiano. Imola, resa ancora più insidiosa dalla pioggia, non ha infatti tradito le aspettative ma non lo ho fatto nemmeno Max Verstappen. L’olandese non ha perso tempo e con una spallata, regolare, poco dopo la partenza ha quasi messo fuori gioco Lewis Hamilton mettendosi con forza e astuzia davanti a tutti. Niente ha più fermato la sua cavalcata verso la prima vittoria della stagione: né una gara piena di insidie durata 122 minuti, né le due safety car o la bandiera rossa che ha diviso la corsa praticamente in due tempi.

 

Verstappen è stato perfetto,cosa che non può dire di sé stesso dopo questa domenica Lewis Hamilton. La rimonta del sette volte campione del mondo dopo quest’errore dettato dall’impazienza di recuperare la Red Bull in testa dopo la sosta è stata incredibile. Ma Hamilton deve ringraziare anche la sua buona stella: senza l’interruzione della gara arrivare dietro a Verstappen per lui sarebbe stato impossibile, mantenendo così anche la leadership in classifica.

 

A farne le spese sono stati Lando Norris, che meritatamente sul gradino più basso del podio ci è salito comunque, e Charles Leclerc che ci ha creduto e sperato fino al cinquantacinquesimo giro. Il monegasco però, insieme alla Ferrari, vede il bicchiere mezzo pieno dopo un quarto e un quinto posto. La scelta di caricare l’ala posteriore sul bagnato ha pagato, tranne che dopo la ripartenza a pista asciutta, ma la Rossa qui si è confermata anche in gara ed era importante farlo. Per fiducia e obiettivi fissati.