Dopo Imola e aspettando la prossima gara in Portogallo, torniamo alla gara in Emilia Romagna, che ha sancito il record per la Gran Bretagna. Il Mondiale torna tra meno di due settimane in Portogallo, tutto in diretta su Sky Sport F1
Dopo le 300 vittorie britanniche, solo due settimane fa con Hamilton in Bahrain, per il secondo GP consecutivo il Regno Unito mette a segno una pietra miliare, quella dei 700 podi.Sono la prima nazione che raggiunge questo traguardo: al secondo posto la Germania con 414. Il primo podio britannico è quello di Reg Parnell a Silverstone 1950 (3°), la prima gara in assoluto del campionato. Il 100° lo mette a segno John Surtees, vincendo al Nurburgring nel 1963. Passano 7 anni e Jackie Stewart con un secondo posto a Monza raggiunge i 200. Segue un periodo di magra per il Regno Unito: si tocca quota 300 solo 19 anni dopo, con la vittoria di Mansell in Brasile, 1989. Si passa quindi agli anni ’90 per arrivare a 400: Damon Hill 2° in Ungheria 1996.
Con l’arrivo di Hamilton, il passo accelera: è proprio lui a dare alla Gran Bretagna il 500° podio con un secondo posto a Monaco nel 2007, l’anno d’esordio in F.1. Un altro anno emblematico è il 2014, il primo dell’era Power Unit: Lewis diventa lo schiacciasassi che tutti conosciamo e regala il 600° podio alla Gran Bretagna con un secondo posto in Brasile.
Impresa di Verstappen al via
11^ vittoria in carriera per Max Verstappen: raggiunge al 27° posto di tutti i tempi Rubens Barrichello, Felipe Massa e Jacques Villeneuve. Ma non è questo che fa notizia, come non lo fa il fatto che sia stato battuto per la prima volta dopo 31 gare (da Canada 2019) da un compagno di team in qualifica, anzi.... L’impresa di Verstappen è stata quella di prendere il comando della gara dal terzo posto in griglia. L’ultimo a riuscirci ad Imola era stato Ralf Schumacher: secondo sullo schieramento, riuscì a sopravanzare il poleman e fratello Michael, presentandosi al comando alla fine del primo giro. Impresa da poco? Non proprio, visto che la leadership al primo giro a Imola è vitale: l’ultimo sorpasso per la prima posizione in gara (dopo il primo giro) qui risale nientemeno che al 1993, quando Alain Prost passò contemporaneamente Ayrton Senna e il compagno di team Damon Hill al 12° giro alla Tosa.
I record di Hamilton
Lewis grazie al punto addizionale per il giro veloce in gara si assicura la 122^ gara in testa al Mondiale: è un nuovo record, visto che Michael Schumacher si era fermato a 121. Nonostante lo svarione alla Tosa, Hamilton è riuscito a recuperare per ottenere il suo 167° podio, ma è in qualifica che ha lasciato maggiormente il segno, con la 99^ pole position (la pietra miliare della tripla cifra è quindi dietro l’angolo) ed il 30° circuito in cui parte al palo. Non solo: è l’unico con 15 stagioni in cui registra almeno una pole position …si tratta di tutti record che già possedeva e che lo distanziano ulteriormente dalla concorrenza, passata e futura.