F1, è stato un pazzo GP di Baku: questa è Formula Show

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

È successo davvero di tutto nella gara in Azerbaijan. Sorprese e riscatti, ma anche quel cedimento della posteriore sinistra di Verstappen (e di Stroll) sul quale indagherà la Pirelli. L'ipotesi più accreditata è quella di un detrito. Il Mondiale torna il 20 giugno con la gara in Francia: tutto live su Sky Sport F1 (canale 207)

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA DI BAKU - LE CLASSIFICHE

E’ stata sicuramente Formula Show. Insieme alla dolce rivincita dei meno accreditati. Anche quest’anno la pista di Baku non ha tradito le aspettative regalando una gara pazza dal finale thrilling in cui a gioire son stati soprattutto. Sergio Perez e Sebastian Vettel, il numero due di Red Bull e l’ex ferrarista che con il passaggio al team britannico era alla ricerca di linfa nuova. Insieme ovviamente a Pierre Gasly che ha portato per la terza volta l’AlphaTauri sul podio.

Le armature nere dei piloti Mercedes per la seconda volta consecutiva su quel podio son mancate e nell’era ibrida non era mai successo. Caso unico, che conferma l’eccezionalità di questa stagione. La sfida mondiale è viva, soprattutto dopo un fine settimana in cui l’incontro tra Max e Lewis è finito 0-0. Sfortunato ma allo stesso tempo fortunato Verstappen, che a cinque giri dalla fine mentre era in testa è finito a muro nemmeno troppo piano per il cedimento improvviso della sua posteriore sinistra. Stessa sorte capitata a Stroll qualche giro prima.

La Pirelli indagherà in maniera approfondita ma l’ipotesi più accreditata è quella di un detrito. Alla ripartenza e con una gara sprint di soli due giri Hamilton si è fatto ingolosire e ha sbagliato quasi come un principiante andando lungo. I punti tra i due rimangono 4 a favore di Verstappen ma ad allungare è stata la Red Bull sulla Mercedes, a più 26. Medaglia di legno per Leclerc, che partiva dalla pole. Sainz solo ottavo. La Ferrari ha sorpassato la Mclaren nei costruttori ma il sapore amaro è quello di un’occasione mancata.