Nell'ultimo Gp del Mondiale Verstappen era finito a muro per il cedimento improvviso della sua posteriore sinistra. Così era capitato a Stroll poco prima. La Pirelli ha comunicato i risultati dell'indagine: "Nessun difetto di produzione o di qualità". Il problema "può essere messo in relazione con le condizioni di utilizzo dello pneumatico". La Red Bull: "Abbiamo sempre rispettato i parametri Pirelli e continueremo a seguire le loro raccomandazioni"
Baku, 6 giugno scorso. Nella gara in Azerbaijan vince Perez, davanti a Vettel e Gasly. Un GP pazzo, pieno di colpi di scena. Su tutti quello che ha visto come protagonista Max Verstappen: in testa a cinque giri dalla fine, e poi a muro per il cedimento improvviso della sua posteriore sinistra. Così come era capitato a Stroll qualche giro prima. A distanza di dieci giorni Pirelli ha chiuso e comunicato l'esito delle indagini sui cedimenti. "Nessun difetto di produzione o di qualità" su nessuno degli pneumatici, fanno sapere, "né c'era alcun segno di affaticamento o delaminazione". Le cause sono state così identificate: "Rottura circonferenziale sul fianco interno, che può essere messa in relazione con le condizioni di utilizzo dello pneumatico" - fa sempre sempre Pirelli.
Il comunicato completo
"L'analisi ha preso in considerazione anche le gomme utilizzate da altre vetture in gara, che hanno avuto un numero di giri pari o superiore a quelle che sono state danneggiate - scrive Pirelli nel comunicato postato anche dal sito ufficiale della F1 -. Il processo ha stabilito che non vi era alcun difetto di produzione o di qualità su nessuno dei pneumatici; né c'era alcun segno di affaticamento o delaminazione. Le cause dei due guasti allo pneumatico posteriore sinistro delle vetture Aston Martin e Red Bull sono state chiaramente identificate. Ciò è dovuto a una rottura circonferenziale sul fianco interno, che può essere messa in relazione con le condizioni di utilizzo dello pneumatico, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti (pressioni minime e temperatura massima delle termocoperte)". E aggiunge: "FIA e Pirelli hanno concordato una nuova serie di protocolli, inclusa una direttiva tecnica aggiornata e già distribuita, per monitorare le condizioni operative durante un weekend di gara; e prenderanno in considerazione eventuali altre azioni appropriate".
La Red Bull: "Continueremo a seguire raccomandazioni Pirelli"
Poco dopo, anche la Red Bull ha diffuso un comunicato: "Abbiamo lavorato a stretto contatto con Pirelli e FIA durante le loro indagini sul guasto alle gomme di Max Verstappen al giro 47 del Gran Premio dell'Azerbaigian, e possiamo confermare che non è stata trovata alcuna colpa della vettura - scrive la scuderia -. Abbiamo sempre rispettato i parametri Pirelli e continueremo a seguire le loro raccomandazioni. Siamo grati che dopo gli impatti ad alta velocità del fine settimana nessun pilota sia rimasto ferito".