F1, GP Francia: l'analisi delle prove libere da Le Castellet

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Cristiano Sponton

Il circus è tornato su una pista 'tradizionale', in cui è tornato il duello tra Mercedes e Red Bull. La Ferrari, in difficoltà in mattinata, ha mostrato qualche progresso nella sessione pomeridiana: dovrà lottare con Alpine e MecLaren per essere la terza forza. Il GP di Francia è in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno: il GP scatta alle 15

GP FRANCIA, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

Il circus della Formula 1 è ritornato a correre su circuiti “tradizionali” ed è così ripreso il dualismo tra Red Bull e Mercedes. La Ferrari, in pole negli ultimi due appuntamenti, sembra in leggera difficoltà e dovrà lottare con Alpine e McLaren per il ruolo di terza forza in pista. Allo stato attuale è difficile aspettarsi di più dal team di Maranello che, fin dalla vigilia, sapeva di dover correre in difesa su questa tipologia di tracciato come ha ammesso ai giornalisti Mekies :” Gare meno favorevoli, siamo meno forti nelle curve medio-alta velocità. Siamo più nel centro gruppo”. In questa seconda sessione pomeridiana la SF21 ha mostrato qualche progresso dopo aver parecchio deluso in quella mattutina. Leclerc è riuscito a trovare un buon giro con le gomme soft realizzando il quinto tempo mentre Sainz si è dovuto accontentare dell’ottava posizione.

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Se ritorniamo ad analizzare questa seconda sessione di libere è difficile rispondere chi sia favorito per qualifiche e gara tra la Mercedes e la Red Bull. In queste FP2, Verstappen, è stato il pilota più veloce in pista per soli 8 millesimi su Bottas che ha ottenuto il suo miglior crono con gomme gialle. A parità di gomme (medie) tra il pilota olandese e quello finlandese la differenza tra i due era di 1 s a favore dell’alfiere del team anglo-tedesco. Quando si è passati al compound soft, Verstappen è

riuscito a migliorare il suo crono di 1 s mentre, Bottas, ha peggiorato di ben 3 decimi. Anche Hamilton passando da medie a soft ha migliorato di soli 2 decimi. Pretattica Mercedes o problemi con questa tipologia di mescola? È difficile rispondere ma, solitamente, il team anglo-tedesco per nascondere le sue performance va spesso abbassare la potenza della Power Unit quando mette la gomma soft e questo lo fa specialmente quando si sentono forti (es Barcellona).

 

Nonostante il terzo tempo ottenuto Hamilton è sembrato abbastanza soddisfatto anche se è consapevole che c’è ancora molto da lavorare per trovare il giusto grip: “Non è stato un venerdì così differente rispetto agli ultimi due appuntamenti, soltanto la posizione finale nella classifica dei tempi è diversa. Questo weekend sarà una bella sfida per tutti, ma non so se le difficoltà riscontrate fino ad ora dipendano dal nuovo asfalto, dalla temperatura della pista o dalla pressione delle gomme. È stata adottata una pressione delle gomme davvero alta, forse come mai in passato, e tutti hanno difficoltà a trovare grip. I tempi, però, non sono così terribili. Siamo vicini

alla vetta e possiamo essere in lotta”.

 

Nelle posizioni di testa manca Perez il quale non è riuscito a migliorare nel suo secondo stint (gomme soft) il tempo ottenuto con le medie. Dopo aver realizzato i suoi migliori settori 1 e 2 ha avuto qualche problema nel terzo e questo non gli ha permesso di migliorare. La sorpresa di giornata è rappresentata dal team Alpine che è riuscito a portare Alonso in P4 e Ocon in P6. Già a Baku, specialmente in qualifica, si erano visti dei progressi per il team francese che dovrà cercare di ripeterli durante le qualifiche di domani. Alonso è sembrato essere più a suo agio anche grazie ad una nuova scatola dello sterzo che conferisce una maggiore sicurezza nei

curvoni veloci. Prima di andare ad analizzare nel dettaglio i long run è giusto dire che, con molta probabilità, in qualifica i top team tenteranno di qualificarsi nel Q2 con le gomme medie per poterle utilizzare nella prima fase della gara. Le soft con queste temperature si sono dimostrate poco consistenti e visto che il divario prestazionale tra le “rosse” e le “gialle” è di solo 8 decimi per Mercedes e Red Bull sarà piuttosto facile riuscirci. Sicuramente ci proveranno anche altri team per cercare di “smarcare” la gomma soft che non sembra il compound giusto per affrontare la prima parte di

gara. Con le temperature odierne il compound ideale da utilizzare per la corsa sarà la hard che si è dimostrata molto prestazionale e stabile.

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Anche in simulazione di gara si conferma una lotta tra Verstappen e il duo Mercedes. Analizzando il passo il pilota olandese è stato il più rapido in pista davanti a Bottas ed Hamilton. Attenzione al 1:37,482 realizzato dal pilota campione del mondo nell’ultimo giro del suo stint. Tra i team di centro classifica bisogna segnalare l’ottimo ritmo mostrato dal team Alpine sia con le gomme hard utilizzate da Alonso che con le medie di Ocon. Allo stato attuale sembrano essere loro la terza forza in pista davanti a Ferrari, Alpha Tauri e McLaren.

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A livello strategico credo si andrà su una gara a singola sosta. Chi partirà con le medie utilizzare successivamente la hard che gli permetterà di arrivare alla bandiera a scacchi. Più difficile sarà la strategia per quelli che partiranno con le soft visto che saranno costretti ad accorciare di molto il primo stint per cercare di arrivare alla fine con le hard.