Formula 1, numeri e statistiche dopo il GP d'Olanda: Max fa 13

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Michele Merlino

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Cosa resta del Gran Premio d'Olanda 2021? C'è un dato importante da tenere presente: per la prima volta nell’era Power Unit siamo alla 13^ gara (conclusa) e il leader del mondiale non è un pilota Mercedes. Nel weekend la F1 corre a Monza: tutto il GP d'Italia è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)

GUIDA TV: IL GP D'ITALIA SU SKY - MONZA, OGNI CURVA E' UNA STORIA

È probabilmente un ulteriore segno del vento che sta cambiando: non è una pietra miliare di quelle epocali a cui Lewis Hamilton ci ha abituato, ma un piccolo, significativo “break”, per usare il linguaggio tennistico. Per la prima volta nell’era Power Unit siamo alla 13^ gara e il leader del mondiale non è un pilota Mercedes.

Si tratta di un dato significativo, perché, passato il giro di boa del campionato, la strada comincia a scendere verso il titolo e anche perché, fino alla 12^ gara, questa statistica non era valida. Nel 2017 infatti, dopo il 12° GP, quello del Belgio, il leader del mondiale era Vettel con la Ferrari. Alla gara successiva, a Monza, doppietta Mercedes ed Hamilton di nuovo in vetta, con 3 punti su Vettel. Lo stesso vantaggio che ha oggi Verstappen su Lewis.

I record a Zandvoort

L’assenza di 35 anni del circuito olandese dal calendario di F1 non ha favorito il prodursi di numeri straordinari: si è trattato più che altro di prime volte.

Come, ad esempio, la prima pole e vittoria di un motore Honda su questo tracciato: quando Zandvoort lasciò il calendario, dopo il 1985, la Honda non era ancora ai livelli che raggiunse…esattamente l’anno dopo! Vinse il titolo costruttori con la Williams e Mansell perse il mondiale da Prost (McLaren/TAG) per due soli punti in un finale che vide l’inglese forare a 300 all’ora nella gara decisiva di Adelaide. Hamilton dal canto suo ha messo altre due piccole firme su Zandvoort, registrando la prima fila ed il podio. Per lui si tratta del 33° circuito in cui ottiene questi traguardi. Di sicuro non il suo numero fortunato…

 

Mercedes e Lewis: che peccato!

Lo scenario era ideale ed irripetibile per la Mercedes: al loro 240° GP avrebbero potuto mettere a segno la 120^ vittoria, per un roboante ruolino di marcia di un successo ogni due partecipazioni. Niente da fare. Pure Hamilton è arrivato “corto” ad un appuntamento con una pietra miliare: per la minima differenza di mezzo punto non è diventato a Zandvoort il primo pilota con 4000 punti in carriera. Sì, il suo totale è di 3999,5. Appuntamento rimandato anche per lui!