Formula 3, GP Russia: Hauger conquista il titolo, Sargeant vince a Sochi

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Lucio Rizzica

Assegnato il titolo di Formula 3: Dennis Hauger conquista il Campionato con due gare di anticipo grazie al 2° posto nella Race-1 del GP di Russia. A Sochi il norvegese della Prema e del Red Bull Junior Team è stato preceduto da Sargeant. Sul podio anche Martins. Sesto Lorenzo Colombo. Tutto il weekend del GP di Russia in diretta su Sky Sport F1

HIGHLIGHTS DELLE LIBERE

Il timore che le condizioni meteo potessero sconvolgere il fitto programma di corse previsto a Sochi (la prevista trasferta di Austin, negli Usa, è stata annullata e sostituita dal week-end in Russia) per il sabato mattina, ha indotto gli organizzatori ad anticipare al venerdì pomeriggio la Sprint Race 1 di Formula 3, terz'ultimo atto di una stagione assai combattuta, che vede in lotta per il titolo di categoria due piloti del Red Bull Jr. Team: Dennis Hauger (Prema) e Jack Doohan (Trident). Fra i due solo 39 punti, un margine ridotto di 4 lunghezze dalla pole position guadagnata dal pilota australiano dopo un'attenta verifica dei passaggi ai trasponder di Clement Novalak (suo compagno di squadra in Trident), che sembrava in un primo momento essere stato il più veloce in pista. Per effetto dell'inversione di griglia dei migliori dodici tempi, tuttavia, Hauger parte in gara 1 dalla seconda fila, mentre Doohan deve accontentarsi di scattare dalla sesta: un bel vantaggio -sulla carta- per il norvegese. Allo spegnimento dei semafori Hauger scalpita dietro la prima fila formata da Martins (MP) e Sargeant (Charouz). 

La cronaca della gara

In prima curva Hauger si presenta quinto, Doohan invece scivola diciassettesimo passando malamente su un dissuasore. Al secondo giro Hauger riguadagna una posizione, Doohan due. Guida la corsa Sargeant davanti a Martins. Alla quarta tornata fora Smolyar, mentre Hauger attacca Crawford e lo passa e Sargeant segna un giro veloce. Fatica invece Doohan a metà gruppo. Hauger non è contento e porta a casa anche il giro veloce provvisorio. Col passare dei giri, malinconicamente Doohan è sedicesimo, poi diciassettesimo, mentre là davanti il norreno picchia come il martello di Thor e realizza il suo quarto giro veloce consecutivo e va a prendere anche Martins. Al giro di boa Hauger passa anche Martins ed è secondo. Doohan inchiodato in sedicesima posizione sente il titolo già sfumare. Il norvegese non è sazio e si getta a caccia di Sargeant, distante 3"5 a otto giri e mezzo dal termine: vuole la vittoria prima ancora che il titolo di campione 2021 e vuole punti pesanti per la Prema nel campionato a squadre. A cinque giri e mezzo dalla fine Novalak (Trident) ruba il giro veloce ad Hauger e riprende il terzetto con il norvegese, Martins e Collet, alle spalle di Sargeant.  A quattro tornate dalla fine esplode il motore di Van der Helm e viene chiamata in causa la Virtual Safety Car. In sesta posizione intanto brilla l'eccezionale prestazione di Lorenzo Colombo (Campos). A un giro e mezzo dalla fine Hauger perde 1"4 da Sargeant, Novalak alle sue spalle guadagna la quarta posizione. Ultimo giro da cardiopalma: testa a testa Sargeant-Hauger. La spunta lo statunitense (che evidentemente teneva tanto a vincere nella 'cancellata' Austin), al suo terzo successo in categoria, ma dal secondo gradino del podio (complice la inutile 15a piazza di Doohan) il norvegese Dennis Hauger puo' festeggiare la conquista del titolo 2021 di Formula 3, come già Piastri e Shwartzmann nelle ultime due stagioni. 

Hauger: "Il più bel 2° posto della carriera"

Al temine della corsa Sargeant conferma di aver vinto una corsa difficilissima, "Hauger alla fine era un razzo, ma io sono riuscito a tenere il vantaggio e vincere". Sul podio, terzo, il franco-portoghese Victor Martins: "Non ho gestito bene la VSC e ho perso tempo. Partire dalla pole qui non è il massimo, ma io avrei dovuto fare meglio". Incontenibile, ovviamente, la gioia di Dennis Hauger, fresco campione: "Gara dura, in qualifica non avevo un buon ritmo, ma in gara ho fatto tutto bene grazie alla squadra. Ora c'è da pensare al titolo a squadre. Non ho preso rischi eccessivi, forse potevo riprendere Sargeant ma ero già col titolo in tasca e mi sono accontentato del più bel secondo posto della mia carriera...".