F1, GP Arabia Saudita: il commento di Mara Sangiorgio da Jeddah
GP JEDDAH FOTO da @ScuderiaFerrari - TwitterI piloti, ancora prima di viverla, hanno descritto così la pista araba: velocissima, scenografica e insidiosa. Sarà necessario sin dalle prime libere capirne l’aderenza e quanto essere spavaldi tra curve rapide e in parte anche cieche. Sarà una grande sfida per tutti, non solo per i due pretendenti al titolo. Tutto il weekend di Jeddah è live su Sky Sport F1 (canale 207)
Anche nel nome del sognatore Frank Williams appena scomparso, la Formula 1 è ansiosa di vivere la sua prima volta in Arabia Saudita. Un Paese in parte anche contestato che sta vivendo l’ambizioso sogno di aver costruito in meno di 9 mesi una pista in mezzo alla città e che si affaccia anche sul mare. Scenografica, velocissima e insidiosa: i piloti ancora prima di viverla nella realtà l’hanno descritta così. Capirne l’aderenza e quanto essere spavaldi tra queste curve veloci e in parte anche cieche sarà la sfida più grande.
Come quella degli ingegneri che dovranno essere bravi e soprattutto veloci a capire come preparare al meglio i pacchetti e il carico da usare, non così scontato. Ma a sognare più di tutti sono comunque loro due, Max Verstappen e Lewis Hamilton. L’olandese perché per la prima volta nella sua carriera ha in mano un primo match point mondiale: difficile, quasi impossibile, ma se dovesse fare 18 punti in più di Hamilton già qui avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Ermetico e lineare con sé stesso non sembra per ora subire troppo la pressione, anche se l’esperienza gioca a favore del suo avversario. Dall’altra parte c’è infatti un Hamilton sicuro dei suoi mezzi e del suo mezzo, ma anche un sette volte campione del mondo che nonostante i titoli già in tasca è ancora emozionato nel vivere una sfida così al limite. Dopo le ultime due vittorie sa di poter portare il suo avversario a giocarsela all’ultima bandiera a scacchi settimana prossima ad Abu Dhabi e farà di tutto per riuscirci. Continuando a sognare, con negli occhi ancora la stessa fame di un bambino.