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GP Arabia Saudita: la "trattativa" Masi-Red Bull a Jeddah, ecco cos'è successo. VIDEO

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Episodio senza precedenti durante il GP di Arabia Saudita: in regime di bandiera rossa, il Direttore di Gara Michael Masi apre una trattativa con il muretto Red Bull, offrendo la terza posizione nella ripartenza a Verstappen, colpevole di aver tagliato la pista in un duello con Hamilton dopo un ruota a ruota. Ecco cosa è successo e cosa si sono detti

TRATTATIVA MASI-RED BULL: ECCO COSA SI SONO DETTIHIGHLIGHTS

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Succede di tutto nel GP di Arabia Saudita: incidenti, bandiere rosse, virtual safety-car, polemiche. Un episodio che ha fatto discutere è avvenuto a monoposto spente, ovvero tra la seconda e terza partenza e coinvolge la Direzione Gara. 

Cosa è successo in pista? 

Nella ripartenza, dopo una discutibile bandiera rossa per il botto di Mick Schumacher, Perez (Red Bull) s gira dopo un contatto con Leclerc (Ferrari); poi, nel tentativo di rallentare, c'è il contatto tra Russell (Williams) e Mazepin (Russell). Quest'ultimo finisce rovinosamente sulle barriere. Gara interrotta al giro 16 e nuova bandiera rossa. Questa situazione avvantaggia come nel precedente stop Verstappen: superato da Hamilton alla ripartenza, l'olandese avrebbe dovuto restituire al britannico la posizione per aver tagliato la pista in un ruota a ruota. 

La trattativa Masi-Red Bull

A questo punto avviene un fatto piuttosto singolare. Il Direttore di Gara, Michael Masi, comincia trattare via radio con il box Red Bull sulle posizioni di partenza del re-start, il secondo del GP. Al posto della penalità per il taglio di curva da parte di Verstappen, Masi propone Ocon in pole, Hamilton secondo e Verstappen terzo. E Red Bull accetta: alla ripartenza Max supera Lewis.